rigenerazione urbana

I versi della Commedia e il volto di Dante dipinti sulla cabina dell'Enel di Cavernago

L’opera d’arte è stata realizzata dall’artista William Gervasoni insieme agli studenti della media “Ilaria Alpi”, seguiti dalla professoressa Carmela Morselli, in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta

I versi della Commedia e il volto di Dante dipinti sulla cabina dell'Enel di Cavernago
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«L’amor che move il sole e l’altre stelle», recita da oggi la cabina elettrica di E-Distribuzione in via Petrarca a Cavernago. A fianco, Dante Alighieri mentre scrive i versi della Commedia.

L’opera d’arte è stata realizzata dall’artista locale William Gervasoni insieme agli studenti della media “Ilaria Alpi”, seguiti dalla professoressa Carmela Morselli. Un intervento di rigenerazione urbana che si inserisce nel progetto di street art “Murales per Dante”, che punta a testimoniare il percorso didattico compiuto dall’istituto comprensivo di Calcinate “A. Moro” in occasione dei settecento anni dalla morte del Poeta.

«William è davvero bravo, mentre realizzava il primo murales ha incontrato i ragazzi delle scuole medie – spiega il sindaco Giuseppe Togni -. In poco tempo è nata la voglia di raccontare una parte del percorso didattico svolto quest’anno. Una cabina elettrica è diventata quindi un luogo di racconto e di promozione della cultura».

La società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione ha aderito all’iniziativa mettendo a disposizione le pareti esterne della propria cabina. L’obiettivo di E-Distribuzione è di riscrivere il volto di intere aree e quartieri, esaltandone la bellezza e integrando le infrastrutture esistenti che, in certi casi, diventano vere e proprie opere d’arte.

«La sostenibilità passa anche dalla riqualificazione urbana – aggiunge Luca Raimondo, responsabile di zona Bergamo di E-Distribuzione - l’azienda da anni coinvolge writers diversi, ognuno con il proprio linguaggio, il proprio talento e la propria creatività».

Sono centinaia, infatti, le cabine sparse per l’Italia che hanno dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto di street art. La rete elettrica diventa così una “rete d’arte” che coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente.

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