Animali

Il cane insegue le papere e rischia di annegare: ventenne si tuffa e lo salva

Nel lago del Bernigolo, a Moio de' Calvi. Mattia Midali stava passeggiando con Amon, un setter inglese di tre anni e mezzo che, attratto dalle papere, si è sfilato la pettorina e si è tuffato. Il ragazzo, appena ventenne, si è tuffato a sua volta e lo ha salvato

Il cane insegue le papere e rischia di annegare: ventenne si tuffa e lo salva
Pubblicato:
Aggiornato:

Il cane si tuffa nel lago ma rischia di annegare: un giovane ventenne si tuffa a sua volta e gli salva la vita. Una bella storia di coraggio e amore verso gli animali quella accaduta a Moio de' Calvi, in alta Valle Brembana, nel pomeriggio di lunedì 3 ottobre. Erano circa le 15 quando Mattia Midali, di appena vent'anni, stava passeggiando in riva al lago del Bernigolo in compagnia di Amon, un setter inglese di tre anni e mezzo, approfittando della bella giornata dalle temperature quasi estive.

Un pomeriggio tranquillo: Mattia incontra un amico proveniente dal paese vicino, Amon – legato con pettorina e guinzaglio bloccato a un albero – scruta il paesaggio, mentre tre papere sguazzano in mezzo al lago. «Una calamita per un cane da caccia – racconta Aldo Ruffinoni, zio di Mattia e padrone del cane –. L'istinto animale è un impulso al quale un cane non può resistere, anche se la sua vita si mette a rischio... E Amon non ha saputo resistere».

Una questione di pochissimi attimi: il cane – attratto dalle papere – si libera dal guinzaglio e riesce, tirando, a sfilarsi la pettorina, tuffandosi nel lago. «Le papere sono scappate rapidamente, l'istinto di sopravvivenza le ha salvate. Amon, a bocca asciutta, ha nuotato per tornare a riva, ma l'acqua ha fatto resistenza e lui non è riuscito a proseguire – prosegue Ruffinoni –. È andato sott'acqua per due volte. Stava annegando».

Mattia, che ha assistito alla scena, non ci ha pensato un secondo: si è tuffato nel lago e ha recuperato Amon, portandolo a riva sano e salvo. «Fortunatamente la bella giornata di sole ha attenuato la temperatura dell'acqua, che non era ghiacciata – aggiunge Ruffinoni –. Oggi il mio cane Amon è vivo solo grazie a mio nipote. Grazie Mattia! Oggi per me sei stato un eroe».

Seguici sui nostri canali