A Bergamo il festival del baratto a Edoné

La crisi picchia? Torna il baratto A Milano il negozio senza soldi

La crisi picchia? Torna il baratto A Milano il negozio senza soldi
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I soldi sono sempre pochi, bisogna arrangiarsi e fare di necessità virtù attraverso forme di recupero che scongiurino gli sprechi. Negli ultimi anni sono diverse le iniziative nate proprio a questo scopo: evitare che oggetti ancora utili vengano gettati, permettendo invece ad altri di fruirne. Scambi o doni che siano, non si butta via niente. L’ultima novità in questo campo arriva da Milano e sembra puntare con forza su una forma moderna di baratto. Un negozio che bandisce completamente il denaro: entri, prendi ciò che ti serve e lasci qualcosa che a te non serve più. Il portafogli puoi lasciarlo a casa. Si chiama Spazio Tuttogratis e aprirà a metà maggio sotto il passante ferroviario di Porta Vittoria. Ne ha parlato Wired.

 

Momenti del recupero degli arredi utili nell'ex-mercato comunale di viale Umbria

Pubblicato da SPAZIO TUTTOGRATIS passante p.ta Vittoria Milano su Giovedì 7 aprile 2016

 

Come è partita l’iniziativa. Il Comune di Milano ha messo a disposizione alcuni spazi non utilizzati, in una zona non propriamente di pregio ma molto frequentata come quella del passante ferroviario. Questo tipo di disponibilità è stata decisiva nello sviluppo del progetto, che nasce nel 2013 da Rossella Traversa, presidente della Commissione Cultura del Consiglio di Zona 4 di Milano. Lo spunto si è ben presto propagato e ha coinvolto Giacimenti Urbani, associazione che promuove il vivere sostenibile attraverso un corretto uso dell’energia, la riduzione dei rifiuti, la mobilità dolce e tutti gli stili di vita coerenti con questo obiettivo.

«Tutto è iniziato nel 2013, sull’onda dei free-shop austriaci, tedeschi, e soprattutto di Passamano a Bolzano, che aveva appena lanciato la cosa anche in Italia – ha spiegato Donatella Pavan, Presidente di Giacimenti Urbani, a Eco dalle città –. Si è iniziato a pensare di farne uno anche a Milano, possibilmente in Zona 4, ma i tempi non erano ancora maturi. Allora era difficilmente concepibile la gestione di un “negozio”, in mancanza d’introiti fissi. Mancavano le premesse fondamentali: uno spazio gratuito dove svolgere l’attività e dei volontari che lo gestissero. Sono passati due anni e la nostra percezione del mondo è cambiata, la crisi economica e di sistema ci hanno fatto capire che era possibile ripensare a relazioni basate sulla gratuità».

 

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I passi del progetto. Durante l’evento Giacimenti Urbani 2015 è stata fatta una prima prova di due giorni, con il tutoraggio di Passamano Bolzano. Il successo è stato pieno: «Sono arrivati abiti, libri, elettrodomestici, giochi e molto altro e tutto è stato ridonato fino a poche ore dalla chiusura dell’evento; quel che è rimasto è stato donato a Pane Quotidiano, che a sua volta ha ridato un senso a oggetti destinati alla discarica». In seguito sono state raccolte le adesioni di 30 volontari disposti a dare una mano nella gestione. Rimaneva un ultimo ostacolo: quello dello spazio fisico dove posizionarsi. Dopo alcuni tentativi, i volontari del progetto hanno trovato la location adatta: «Si tratta di una bell’area di 250 mq che ci verrà data in uso dall’Associazione Belle Arti, gestore degli spazi Passante per RFI. Tre facciate vetrate sotto il Passante Ferroviario di Porta Vittoria».

Gli altri. Questo spazio sarà il primo completamente gratuito della metropoli meneghina, ma in giro per l’Italia ce ne sono già parecchi, per non parlare dell’Europa. L’esperienza di Passamano a Bolzano funziona da ormai 4 anni; a Roma la Bottega dei Piccoli permette di scambiare abiti per bambini, che notoriamente diventano stretti in breve tempo; per non parlare dei free-shop austriaci e tedeschi. A Milano sono presenti iniziative simili, come la Swap Boutique e l’Atelier del Riciclo; puntano a un commercio più ecosostenibile, ma non sono completamente slegati dal denaro, dato che prevedono la sottoscrizione di abbonamenti. Un concetto che sta fiorendo anche online, su siti come Cose(in)utili e Zero Relativo. Sempre a Milano, inoltre, sta per arrivare anche una Festa del Baratto, iniziativa simile a quella organizzata a Bergamo all'Edoné dall'associazione giovanile Mellow Mood, attiva a Redona dal 2005, che con le sue iniziative culturali e ricreative è stata protagonista attiva della nuova vivacità che da anni anima il quartiere.

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