L'indimenticabile Elvis, il pulcino col ciuffo di Alzano Lombardo, ora è un dipinto
Era uno dei simboli dell’Oasi delle Oche, purtroppo ritrovato in fin di vita dal custode. Sulla ciclabile un omaggio in suo onore a firma della pittrice Cristina Arnoldi

di Clara Scarpellini
È spuntato in questi giorni un disegno che ha già colpito chi passa sulla ciclabile di Alzano Lombardo: è il ritratto di Elvis, un piccolo pulcino dal ciuffo imponente, diventato simbolo dell’Oasi delle Oche sul fiume Serio. A raccontarlo è Mino Patelli, da anni anima dell’Oasi, che insieme all’artista alzanese Pippo ha voluto rendere omaggio a Elvis.
Il disegno è stato realizzato dalla pittrice Cristina Arnoldi ed è parte di un progetto ancora in corso ad Alzano, chiamato “Lasciamo una traccia”. Un’iniziativa che invita tutti a lasciare un segno nella propria città: un disegno, una frase, qualcosa che resti. E questa traccia, quella di Elvis, racconta una storia che molti in paese non hanno dimenticato.

Un ciuffo speciale e una fine amara
Elvis non era un pulcino qualunque. Era nato in incubatrice insieme ad altri diciannove corritrici indiane ciuffate. Ma tra tutti, lui si distingueva per quel ciuffo esagerato, buffo e affascinante.
«Era davvero unico, qualcuno mi diceva persino che avrei potuto usarlo come riproduttore per quanto era bello», racconta Patelli. Per proteggerli, Mino aveva portato dieci di questi pulcini in una zona che credeva più sicura, vicino a Montecchio.

Ma dopo pochi giorni, la scoperta più triste: «Una mattina sono andato lì per le normali attività, pulizia, dar loro l’acqua, eccetera. Ma non c’era più nessuno. Tutti i miei pulcini erano spariti, c’era solo Elvis, steso a terra in fin di vita. L’ho preso tra le braccia e poco dopo è morto. Ho pianto come un bambino». (...)