Parte al Villaggio degli Sposi il progetto "Generavivo": edilizia popolare, solidale e sociale
Approvata ieri (martedì 29 luglio) la convenzione tra il Comune di Bergamo e le cooperative Abitare condividere e Namasté

Approvata ieri (martedì 29 luglio) in Giunta a Bergamo la convenzione tra Comune e la cooperativa Abitare condividere, che ha dato il via a "Generavivo". A presentarlo a Palazzo Frizzoni c'erano l'assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina, il presidente di Abitare condividere, Matteo Sana, e quella di Namasté, Alice Salvi.
Edilizia popolare solidale e sociale
Si tratta di un progetto nato a dicembre 2022, quando l'Amministrazione e le due cooperative avevano sottoscritto un primo documento per un intervento di edilizia popolare in via Guerrazzi, con spazi destinati ai servizi sociali. Proprio in questi giorni, dopo tre anni, si stanno aprendo le porte di 64 abitazioni, destinate ad accogliere oltre 120 persone.
Nel complesso, oltre alle case a uso sociale, sono compresi un ambulatorio medico e infermieristico, oltre a palestra e sala polivalente. Gli alloggi sono destinati a persone in condizioni di fragilità, ma anche a cittadini che intendono mettersi a disposizione, in una logica di lavoro volontario e di prossimità, per esempio con il portierato sociale. In pratica, si parla di dare una casa ad anziani autosufficienti, padri separati, chi fa un lavoro povero, donne sole con figli minori e vittime di violenza che intraprendono un percorso di autonomia.



Altre unità immobiliari, per un totale di 25 posti, verranno gestite con la cooperativa Namasté. In questo caso, verranno accolte persone che necessitano sia di un luogo protetto che di intervento educativo. Inoltre, sette posti saranno dedicati a una piccola comunità di convivenza per persone con disabilità cognitiva non grave, da sette a dieci posti invece a studenti universitari che avranno il desiderio di vivere un’esperienza di vita condivisa e solidale. I posti restanti (da otto a undici) saranno assegnati a persone a rischio di emarginazione sociale.



Spazi per la collettività
Nell’ambulatorio di Generavivo verranno in aggiunta erogate prestazioni sanitarie gratuite ad almeno quindici persone, che verranno individuate ogni anno dai Servizi sociali, preferibilmente residenti o domiciliate al Villaggio degli Sposi. La palestra, oltre a essere a disposizione degli abitanti del complesso immobiliare, diventerà una risorsa per i bisogni del quartiere, con l’applicazione di una tariffa calmierata per il suo utilizzo da parte di gruppi e associazioni.
La sala polivalente, infine, potrà essere utilizzata da Comune (a titolo gratuito), ma anche associazioni e gruppi esterni (con un contributo a copertura delle spese vive) per iniziative sociali, culturali, ricreative, formative e assembleari di interesse collettivo.

