Duecento chilometri tra Bergamo e Brescia

Parte da Monterosso la marcia Vita per la Vita, per sensibilizzare a donare gli organi

La manifestazione è stata organizzata per commemorare i cinquant’anni di fondazione del Dob, il sodalizio dei Donatori di organi di Bergamo

Parte da Monterosso la marcia Vita per la Vita, per sensibilizzare a donare gli organi
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Partirà domani mattina (sabato 7 agosto) dal quartiere di Monterosso, luogo in cui è nata l’Aido, la nuova edizione della marcia Vita per la Vita, manifestazione sportiva non agonistica a staffetta, podistica e ciclistica, nata per sensibilizzare quante più persone possibili sull’importanza di donare gli organi e il sangue.

L’arrivo della manifestazione, organizzata dal gruppo Aido di Coccaglio, guidato da Lino Lovo, per commemorare i cinquant’anni di fondazione del Dob, il sodalizio dei Donatori di organi di Bergamo, sarà proprio a Coccaglio domenica sera, dopo una sosta nel centro di Brescia.

Il percorso della marcia Vita per la Vita, come riportano i colleghi di PrimaBrescia, si snoderà tra oltre 80 paesi e frazioni della Bergamasca e del Bresciano. Marciatori, ciclisti e tedofori partiranno alle 9 e, dopo una sosta al cimitero Monumentale per ricordare Giorgio Brumat e i fondatori dei Donatori organi Bergamo e dell’Aido, marceranno per oltre 220 chilometri, fino al traguardo in piazza Luca Marenzio, che per l’occasione sarà illuminata dal Tricolore.

Alle due tappe diurne, quella del 7 agosto da Bergamo a Bolgare dalle 9 alle 21.30 circa e quella da Lodrino a Coccaglio negli stessi orari, si aggiungerà anche una semi tappa notturna dalle 22 alle 23 di domani, sabato, lungo i 9 chilometri che collegano Bolgare a Mornico al Serio.

«Moltissimi Comuni e i rispettivi gruppi Aido ci hanno già contattato per farci sapere che ci aspettano lungo il tracciato – spiega Lino Lovo -. La prima marcia venne proposta da Brumat e da Carminati e nel 1975 l’Aido si recò a Roma da Papa Paolo VI. Dall’anno successivo siamo andati avanti con il gruppo sportivo Vita per la Vita e l’Aido nell’organizzazione di marce in giro per il mondo. Siamo andati perfino in Russia e con quest’ultima manifestazione sportiva vogliamo ricordare tutti coloro che hanno partecipato alle edizioni passate e i fondatori dell’Aido e del Dob».

Domenica sera, al termine delle celebrazioni, la fiaccola della marcia Vita per la Vita sarà spenta e mai più riaccesa. All’organizzazione dell’evento hanno collaborato anche i sodalizi provinciali Aido di Bergamo e Brescia, i gruppi dell’Avis, i volontari del soccorso di Coccaglio e il Consiglio regionale e nazionale Aido.

«Un ringraziamento va a tutti i volontari, ai marciatori, ai ciclisti, allo staff che si è occupato dell’organizzazione e agli sponsor che ci hanno sostenuto - conclude Lovo - Siamo un gruppo di 64 persone, con un’età che oscilla tra i 20 anni e gli 85. Molti di noi sono coccagliesi e residenti della Franciacorta, ma c’è anche un gruppo di friulani, terra natale di Brumat, amico che ricordo con affetto. Al cimitero di Coccaglio consegneremo una rosa ai famigliari di chi ha partecipato alle passate edizioni delle marce e, purtroppo, ci ha lasciato».

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