Collaborazione

Presto aperta la moschea di Rogno (la seconda lombarda): incontro tra sindaco e musulmani

Il primo cittadino Molinari: «Abbiamo consolidato la conoscenza reciproca e i nostri rapporti di amicizia»

Presto aperta la moschea di Rogno (la seconda lombarda): incontro tra sindaco e musulmani
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Avrebbe dovuto aprire a inizio estate, ma l'emergenza Covid ha ovviamente spostato più in là il momento. Ora, però, ci siamo quasi e manca davvero poco all'inaugurazione della moschea a Bessimo di Rogno, frazione dell'unico comune camuno in provincia di Bergamo che sfiora appena i quattromila abitanti ma presto ospiterà la seconda moschea di tutta la Lombardia, la dodicesima in Italia. A raccontarlo sono i colleghi di Prima La Valcamonica, ultimo arrivato tra i siti del circuito editoriale Netweek.

L'immobile dove sorgerà la moschea di Rogno

Il portale racconta come a Rogno si stiano facendo delle "prove di collaborazione" tra gli amministratori della zona e i riferimenti dei leader musulmani. «In occasione della festa Kurban bajram- lingua Bosniaca, sacrificio di Abramo, in arabo Eid adha – spiega il sindaco Cristian Molinari – ho avuto il piacere di incontrare l’Imam della città di Trbovlje, Republika Slovenija Mustafa Gavranovic, a cui ho donato la spilla di Rogno. Il presidente della Comunità islamica dei Bosniaci in Italia, Nermin Fazlagic, Ramo Kadric segretario della Comunità. Insieme agli amministratori di Angolo Terme e con don Attilio abbiamo consolidato la conoscenza reciproca e i nostri rapporti di amicizia. Momenti di crescita comune».

È l’immagine dell’efendi Mustafa Gavrilović che riceve in dono la spilla del Comune di Rogno da parte del sindaco, come simbolo della perenne amicizia tra il comune di Rogno e la Comunità Islamica dei Bosniaci in Italia. «Una Comunità il cui nome è in tutto il mondo un sinonimo di Islam, di pace, di tolleranza e una garanzia di miglioramento della società in cui ha attecchito le sue radici – continua Molinari –, una Comunità che ha giustificato la fiducia conferitale ovunque nel mondo. Un altro grande ringraziamento va a don Attilio Mutti di Angolo Terme, un caro amico del Džemat Ital-Bosna, e ovviamente un ringraziamento al Džemat “Ital-Bosna” che ha organizzato al meglio la celebrazione della Festa del Sacrificio in Italia. Continuiamo a costruire la nostra Comunità insieme così!».

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