Caro affitti

Ilaria Lamera, della proteste delle tende, lascia Milano e torna ad Alzano: «La tenda me l'hanno rubata»

La giovane bergamasca, dopo le lusinghe arrivate da varie parti e la nascita di un gruppo giovanile, è rimasta delusa dalla politica

Ilaria Lamera, della proteste delle tende, lascia Milano e torna ad Alzano: «La tenda me l'hanno rubata»
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La tenda, ha raccontato, gliel'hanno rubata. In ogni caso, non ci dormiva più da tempo ed ha intenzione di tornarsene ad Alzano la studente Ilaria Lamera, che un anno fa si accampò in Piazza Leonardo Da Vinci, davanti al Politecnico di Milano, per denunciare il problema del caro affitti.

Il ritorno a casa

La 24enne, in un'intervista pubblicata il 2 maggio scorso dal Corriere della Sera, ha spiegato che vive in affitto a Città Studi, in un appartamento che paga seicento euro al mese. Tuttavia, dato che è prossima a laurearsi, ha deciso di tornare nel paese della Val Seriana dove è cresciuta, per non pesare troppo con le spese sui suoi genitori. Quando al tempo aveva creato un vero e proprio movimento giovanile, con altri studenti che si erano uniti alla sua lotta, era stata corteggiata un po' da tutti, tra politici e giornali.

Si era addirittura proposta per lei la consegna dell'Ambrogino d'oro, a maggior ragione per una battaglia che aveva le sue motivazioni. A distanza di dodici mesi, comunque, pare che sia cambiato poco o niente. L'unico aspetto positivo, come da lei sottolineato, è che si è riusciti a porre l'attenzione sulla questione, che prima era accettata come un dato di fatto, di cui si doveva prendere atto e basta.

Poco è cambiato

Ha poi aggiunto che, in questo periodo, ha comunque tenuto monitorati gli affitti nel capoluogo meneghino, scoprendo - ma non è una sorpresa - che sono comunque rimasti alti, nonostante l'impegno politico portato avanti in questi mesi con il suo gruppo, "Tende in piazza", e la proposta di candidarsi per le europee (ma non avrebbe avuto l'età minima necessaria). Nel frattempo, è entrata in un gruppo di ricerca al Politecnico, diretto dalla professoressa Giuliana Costa, che studia il tema degli alloggi per studenti in città, diventando anche parte di una task force che mappa gli studentati a Milano.

Intanto il suo movimento, composto da gruppi diversi tra loro per idee, si è a suo dire indebolito. Va bene, ma la politica? «Uno ti dice una cosa, uno un’altra - ha rivelato nell'intervista -. Si rimbalzano la palla a vicenda e poi non cambia nulla».

Per il momento, Tende in piazza non ha organizzato nuove iniziative. Forse a maggio, ha specificato, si farà qualcosa. Rimane la delusione di una ragazza che aveva deciso di protestare per una situazione che riteneva ingiusta, è stata lusingata, quando faceva comodo, da certa politica - per riciclarsi con gli elettori, l'occasione faceva comodo - e poi alla fine, quando non serviva più, è caduta nel dimenticatoio.

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Marcello

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