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Elezioni 2024
Cari candidati sindaco, ma Albino avrà ancora una piscina?
Giovedì 16 a Comenduno e lunedì 20 a Vall’Alta si sono confrontati i tre esponenti alla guida del centrodestra, di “In Albino” e di “Gente comune”
di Elena Conti
Negli ultimi giorni, i tre candidati sindaco Daniele Esposito (coalizione di centrodestra), Paola Benigni (In Albino) e Fabio Gualandris (Gente comune) si sono cimentati nei primi confronti pubblici programmati sul territorio albinese.
Entrambi sono stati molto partecipati, sintomo dell’interesse degli albinesi verso queste elezioni amministrative. Ognuno di loro ha sottolineato la validità delle proprie proposte, lanciando anche qualche provocazione ai colleghi.
Nel primo dibattito, organizzato il 16 maggio al Teatro di Comenduno dal Centro Pensionati, si sono soffermati sulle ragioni per cui hanno presentato la candidatura a sindaco.
«Serve ricreare fiducia nella politica tra le persone favorendo la partecipazione - ha detto Gualandris -, puntiamo a intercettare gli scontenti. Non faremo alcun accordo per un eventuale ballottaggio; non accettiamo che ci siano candidature imposte dall’alto o simboli politici celati».
«La mia candidatura è stata ratificata dai livelli superiori - ha risposto Esposito -, ma la volontà del territorio era chiara da anni. Non ci si può improvvisare, serve conoscere la macchina amministrativa e dare risposte concrete ai cittadini».
«In Albino ha riacceso il motore della partecipazione civica - ha aggiunto Benigni -, per noi i valori del centrosinistra come solidarietà, equità e giustizia restano essenziali, ma ognuno ha lasciato perdere l’appartenenza politica».
La gestione del territorio
In merito al territorio, tutti e tre i candidati hanno assicurato l’impegno a ridurre il consumo di suolo (...)
