Retroscena

Elezioni comunali in Bergamasca, la Lega fa muro: Dalmine, Seriate e Albino a noi!

Il segretario Sala: «Ci aspettiamo lealtà dagli alleati». La decisione in mano ai regionali. Ma bisogna attendere l’esito del voto sardo

Elezioni comunali in Bergamasca, la Lega fa muro: Dalmine, Seriate e Albino a noi!
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di Wainer Preda

La Lega tiene duro. E non ha alcuna intenzione di mollare Seriate. Anzi, dal direttivo di lunedì scorso è emersa chiara una linea: il paese sulle sponde del Serio dovrà avere, così come Albino, un candidato sindaco del Carroccio. Due su due. Anzi, tre su tre visto che Dalmine non è mai stato in discussione.

Il direttivo provinciale leghista - passaggio interno importante - ha sancito un sostanziale equilibrio fra chi avrebbe preferito andare su Seriate e chi su Albino. Dunque per evitare spaccature non è stato messo ai voti alcun documento che costringesse alla scelta. Semplicemente si è deciso di seguire la linea più dritta, quella originale che tiene in piedi l’impalcato del Carroccio. E che dice: se Fratelli d’Italia ha avuto il capoluogo, i tre paesi principali che andranno al voto devono avere un candidato leghista (il quarto Romano di Lombardia vedrà candidato per il centrodestra Gianfranco Gafforelli di Forza Italia, nonostante le pretese del circolo FdI di laggiù).

Il ragionamento politico della Lega si basa su tre assiomi. Il primo è che Bergamo città ha 120 mila abitanti, mentre Seriate, Albino Dalmine, messi insieme, arrivano alla metà dei residenti del capoluogo. E dunque è necessario un equilibrio anche in ottica delle prossime elezioni in Provincia, comunque si voti.

Il secondo è che, seppure Fratelli d’Italia alle scorse Regionali in Bergamasca abbia ottenuto circa il 30 per cento, la Lega sommata alla Lista Fontana ha sfiorato quel risultato. Dunque, secondo i leghisti, le due forze politiche si equivalgono in termini di consenso.

Terzo, i sindaci uscenti che hanno fatto bene vanno ricandidati oppure il rischio è di andare in discontinuità politica e amministrativa, sostengono dal Carroccio.

«La linea espressa dai diversi delegati del nostro direttivo - spiega il segretario provinciale dei lumbard, Fabrizio Sala - è netta e unitaria. Abbiamo concesso lealmente a Fratelli d’Italia la città, ci aspettiamo che allo stesso modo, al di là delle schermaglie e delle ambizioni di singoli candidati, vengano riconosciute le nostre candidature a Seriate e Albino. Dalmine è assodato che sia nostro».

Sì perché a Dalmine non è mai stata in dubbio (...)

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Commenti
Renato

"La lega fa muro"... Se fa lo stesso muro che ha fatto sul suo candidato in Sardegna ... sul terzo mandato dei sindaci e dei presidenti di regione e su molte altre cose..... Forse è meglio cambiare" muratori"...... Comunque Si sa che per la lega decide sempre Giorgia

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