Esondazioni a Bergamo, la minoranza spinge sulla seconda vasca di laminazione a Longuelo
Nell'ordine del giorno urgente anche la richiesta di uno studio complessivo del reticolo idrico cittadino, dopo gli allagamenti di lunedì
Accelerare la progettazione della seconda vasca di laminazione a Longuelo e realizzare uno studio del reticolo idrico cittadino: questi i punti salienti dell'ordine del giorno urgente pubblicato dalla minoranza consiliare del Comune di Bergamo, a firma dei consiglieri Andrea Pezzotta, Luca Nosari, Antonio Deluse Bonomi, Cesare Di Cintio, Danilo Minuti, Ida Tentorio, Arrigo Tremaglia, Filippo Bianchi, Cristina Laganà, Giulia Ceci, Alberto Ribolla e Alessandro Carrara.
Nella comunicazione, i gruppi evidenziano le violente esondazioni dei torrenti Morla e Tremana avvenute nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre, che hanno provocato numerosi disagi in diverse zone di Bergamo, soprattutto via Bacioni, dello Stadio, Borgo Santa Caterina, Valtesse, Valverde, Santa Lucia e Longuelo.
«Eventi atmosferici così intensi - si legge - stanno diventando sempre più frequenti, da ultimo si pensi alla bomba d'acqua di maggio scorso che investì in particolare, ma non solo, il quartiere di Longuelo. Quest'ultimo evento rende ancor più evidente la necessità di ogni intervento e opera per la mitigazione del rischio idrogeologico per la tutela della sicurezza dei cittadini, oltre che delle abitazioni e delle attività commerciali».
Gli interventi previsti e richiesti
«Con l'ultima variazione di bilancio - prosegue la minoranza - sono stati previsti 72 mila euro per il 2024 e 108 mila per il 2025, per "incarico specialistico per studio idraulico comparto Astino e Longuelo", in relazione alla realizzazione della seconda vasca di laminazione di Longuelo, da anni richiesta per difendere il quartiere da eventi atmosferici di forte intensità».
Proprio per quest'ultimo intervento, i consiglieri impegnano la giunta a «reperire i fondi necessari perché lo "studio idraulico" per il "comparto" di Astino e Longuelo sia completato il prima possibile» e venga «accelerato l'iter per la progettazione della sua vasca, di modo da avere delle date certe per la sua realizzazione già entro e non oltre i primi mesi del 2025».
Aggiungendo poi che la giunta «si faccia promotrice di uno studio complessivo del reticolo idrico cittadino che evidenzi gli interventi da effettuare sul territorio comunale, sia di manutenzione ordinaria che di opere straordinarie, per la necessaria prevenzione di eventi atmosferici così intensi come quelli verificatisi negli ultimi mesi e anni».
...non potevano destinare una parte dei fondi del PNRR x risolvere tale problema?