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Gori parla delle conseguenze del Coronavirus su economia e turismo. E promette azioni concrete

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È arrivato l'atteso intervento del sindaco Gori, che dalla sua pagina Facebook ha deciso di rivolgersi in particolare agli operatori economici di commercio, ristorazione e turismo. Un discorso di pochi minuti in cui il sindaco, dopo aver ricordato le nuove specifiche regionali legate alle politiche di contenimento del contagio (i bar, come ha chiarito la Regione, potranno rimanere aperti anche dopo le 18, contrariamente a quanto si era capito in precedenza, purché rispettino alcune regole), ha annunciato quali saranno i prossimi passi per tentare di ammortizzare il peso delle misure attuate, evitando che affossi i settori più colpiti.

«Sappiamo che la situazione è complicata per ristoratori, albergatori e operatori di commercio e turismo, non solo per le misure di contenimento, ma anche per i comportamenti delle persone. C'è un calo importante degli incassi e un calo altissimo delle prenotazioni nelle strutture alberghiere. Stiamo facendo il possibile perché le misure di contenimento durino il minimo indispensabile: le misure contenitive per ora sono però inevitabili perché scienziati, persone competenti e Istituto superiore di sanità ci hanno detto che questo è il momento di fare il possibile per limitare il contagio. Siamo però consapevoli che queste misure hanno degli effetti pesanti per le attività economiche». E poi: «Stiamo parlando con i nostri rappresentanti al governo affinché sappiano cosa succede alle imprese. Nelle prossime ore dovrebbe uscire un provvedimento sulle imprese della "zona rossa": stop a tasse e adempimenti tributari, potenziamento del fondo di cassa di integrazione, sostegno alla liquidità delle imprese e sospensione delle rate dei mutui. È chiaro che la priorità debba andare a loro, dove è tutto bloccato. Noi però stiamo cercando di spiegare a Roma il fatto che sia importante ragionare allo stesso modo anche sulla "zona gialla", a cui appartiene anche Bergamo».

Sul turismo, poi, il sindaco ha annunciato l'imminente apertura di un tavolo con l'amministrazione del Comune di Milano: «Le cancellazioni legate al turismo sono altrettanto gravi e nei prossimi giorni apriremo un tavolo con Milano per ragionare insieme su alcune proposte condivise per cercare di arginare il problema». Sempre sul turismo, questa volta sul fronte locale, inevitabile anche un altro tavolo: «Ci incontreremo anche con VisitBergamo, Sacbo, Provincia e Camera di Commercio per mettere la testa tutti insieme sul problema del turismo per decidere risposte concrete. Lo sforzo che Bergamo ha fatto negli scorsi anni è stato importante, ma rischiamo di vedere questa stagione rovinata in poche settimane. Questo non deve succedere: bisogna mettere più risorse nella promozione ed è fondamentale che ognuno faccia la sua parte e che l'intera città risponda alla situazione. Nel breve periodo bisogna provare a portare turisti dalle regioni vicine, mentre in estate si spera che la situazione possa permetterci di tornare a investire anche sul turismo internazionale». Infine, il messaggio alle categorie più danneggiate dall'emergenza in atto: «Ci premeva farvi sapere che a Palafrizzoni ci pensiamo, sappiamo cosa sta comportando per voi questa situazione, ci stanno a cuore le vostre difficoltà e stiamo lavorando per cercare di esservi vicini».

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