Colognola

Intitolazione della biblioteca: «Sbagliato contrapporre persone che meritano un ricordo»

Paolo Scanzi, ex consigliere circoscrizionale e comunale, risponde a Francesco Benigni: «Perché non dedicare a Don Fausto Resmini un parco?»

Intitolazione della biblioteca: «Sbagliato contrapporre persone che meritano un ricordo»
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La discussione sull’intitolazione della biblioteca di Colognola a Giulio Regeni prosegue, con toni assolutamente civili: Paolo Scanzi, ex consigliere circoscrizionale e comunale, tra i promotori della raccolta firme a difesa scelta del nome, risponde alla lettere di Francesco Benigni:

Egregia redazione,

ho letto con molta attenzione la lettera del prof. Benigni relativamente alla diatriba che coinvolge il quartiere di Colognola (e non solo) sul nome da dare alla Biblioteca.

Innanzitutto l’«indegna bagarre» proprio non si è vista! Rispondere a una presa di posizione di Don Poli con una lettera dai contenuti assolutamente sobri ed esplicativi anche di altre posizioni diverse nel quartiere rispetto a quella espressa dal Parroco, francamente non mi sembra proprio una bagarre  ma semplicemente una sottolineatura di una posizione differente. Anzi, per dirla proprio tutta, è stata la posizione espressa sui giornali da Don Poli a dividere il quartiere e non certamente il contrario.

Detto questo, a parte il fatto che la questione poteva essere sollevata a inizio ottobre 2020 quando già si sapeva della delibera del Comune (perché tutti silenti per ben 3 mesi?), entro anche io volentieri nel merito della vicenda.

Ritengo sbagliato incentrare la discussione mettendo in contrapposizione differenti persone che tutte meritano indubbiamente un “ricordo” importante nella nostra città (che sia l’intitolazione di una biblioteca o di una via, di un parco o di una sala) e Don Fausto Resmini lo merita assolutamente (l’ho conosciuto personalmente e ne ho sempre riconosciuto la grandezza d’animo e la grandissima attenzione da lui sempre dedicata a Bergamo ai meno fortunati, ai meno abbienti e ai migranti). Per tutti i motivi già espressi nella lettera dei cittadini anche Giulio Regeni merita di essere ricordato nel migliore dei modi. Potrei, anche io a titolo personale, proporre di dedicare i nuovi spazi sociali inaugurati all’interno degli ex spazi circoscrizionali che tanto bene conosce il signor Benigni, a Don Fausto Resmini: ci starebbe perfettamente vista la dedizione ai temi sociali che hanno riempito la sua vita fino all’ultimo. Oppure ancora dedicare un parco che tutti frequentano. Il mondo di Don Fausto era infatti rivolto a tutte le categorie sociali senza alcuna distinzione: uomini, donne, adulti, bambini, ragazzi… e un parco, un giardino rappresentano bene tutto questo.

Sono certo che anche queste proposte accoglierebbero l’approvazione di tante persone.

Quindi rilancio il “Parliamone” di Don Poli: chissà che i prossimi mesi non si possa portare i propri figli o semplicemente fare una passeggiata al parco “Don Fausto Resmini” e  leggere un libro o i giornali alla biblioteca “Regeni”.

Paolo Scanzi – ex consigliere circoscrizionale e comunale

 

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