Movimento 5 Stelle, no alla Carnevali: «Invitati al tavolo, il Pd non ci ha fatti sedere»
Il segretario provinciale Albani Rocchetti spiega la rottura con il centrosinistra e la decisione di correre con Unione Popolare a Bergamo
di Wainer Preda
Il Movimento 5 Stelle correrà a fianco di Unione Popolare alle prossime elezioni comunali di Bergamo. Lo ha confermato il segretario provinciale pentastellato Danilo Albani Rocchetti. Ancora da stabilire il candidato sindaco delle due formazioni. Al momento i Cinquestelle stanno valutando nomi loro da proporre agli alleati, che peraltro avevano già trovato la disponibilità alla candidatura di Francesco Macario.
«Troveremo la quadra e arriveremo a una decisione entro la prima settimana di febbraio - spiega Albani Rocchetti -. Non possiamo fare nomi, ma li saprete presto. Di certo, almeno a Bergamo, non ci sarà alcuna alleanza con il centrosinistra».
Già, nessuna intesa con Elena Carnevali e la sua coalizione. «Ci avevano detto che il loro tavolo di confronto era aperto, ci era stata chiesta la disponibilità al dialogo e io ho sempre detto di sì - continua Albani Rocchetti -. Ma alla fine di concreto non c’è stato nulla. Siamo stati invitati al tavolo della coalizione, ma poi a quel tavolo non ci hanno fatti sedere. Semplicemente, non ci hanno voluti. Ne prendiamo atto».
Chi abbia posto il veto sull’allargamento ai Cinquestelle è palese. «Noi siamo sempre stati disponibili a discutere sui temi. Non abbiamo mai posto veti su alcuno. I veti semmai sono stati posti da qualcun altro su di noi - continua il segretario M5S -. Questo centrosinistra, almeno a Bergamo, predilige il centro, evidentemente». Proprio da lì sarebbe arrivata una sorta di “conventio ad excludendum”, palesata fin dal settembre scorso. A nulla sono serviti i tentativi di Alfredo Di Sirio, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, di trovare un ponte fra la coalizione di centrosinistra e il Movimento.
«Non ci hanno voluti»
Alla fine è stato il Pd, spinto dalle liste civiche centriste, a chiudere ogni possibilità. Prima attraverso il segretario cittadino, Alessandro De Bernardis, che ha posto un aut aut inaccettabile ai pentastellati, rei, a suo dire, di aver votato contro le proposte della maggioranza in Consiglio comunale: «Se non cambiano - ha dichiarato - non vedo come potremmo trovare un’alleanza».
Concetto ribadito al nostro giornale dal segretario provinciale, Gabriele Giudici: «Come Partito Democratico abbiamo già detto che se il Movimento 5 Stelle cittadino avesse voluto intraprendere un percorso di dialogo per le Amministrative in città ci saremmo aspettati un cambio di rotta in Consiglio comunale, mentre su Pgt, bilancio e non solo, la loro consigliera si è sempre schierata con la minoranza di destra. Collaborazione aperta invece in altre realtà comunali della provincia».
E dire che quella dei Cinquestelle a Palafrizzoni è sempre stata un’opposizione nel merito, tutt’altro che ideologica, sottolinea Albani Rocchetti. In effetti (...)
E al secondo turno, che è quasi certo nelle condizioni attuali? Che cosa farete?