Il Comune risponde agli attacchi sul "piano neve": «Agito tempestivamente. Nevicata eccezionale»
In città sono caduti oltre 25 centimetri di neve, paralizzando il traffico cittadino. Aprica e il Comune: «Sparso 160 tonnellate di sale dalle 14 di domenica per circa 1.200 chilometri di passaggi. Il triplo della rete viaria cittadina, pari a circa 300 chilometri»
Una prima risposta all’interrogazione presentata dal consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla sul perché ci fossero in servizio soltanto 50 dei 120 mezzi di Aprica per spalare la neve dalle strade cittadine è arrivata nel pomeriggio per bocca dell’assessore all’Ambiente e mobilità Stefano Zenoni e di Renato Pennacchia di Aprica. «Abbiamo deciso di garantire tutti i servizi di raccolta dei rifiuti in città. Venivamo da alcuni giorni festivi, in cui l’attività è ridotta, e volevamo evitare ulteriori disagi ai cittadini. Se avessimo utilizzato tutti i 120 mezzi della flotta avremmo necessariamente dovuto interrompere tutti i servizi e dirottare gli operatori alla guida degli spalaneve. Siamo intervenuti per tempo, sulla base di quelle che erano le previsioni metereologiche».
In molti però, nel corso della giornata, hanno sottolineato come l’abbondante nevicata fosse stata annunciata con largo anticipo, contestando quindi all’Amministrazione di non aver fatto tutto il possibile per evitare ai cittadini i disagi subiti, soprattutto per quel che ha riguardato la viabilità. Un’accusa che però Zenoni e Aprica rispediscono al mittente. «Si può sempre fare di meglio e mi scuso personalmente con chi ha vissuto più di un disagio – commenta l’assessore -. Ci tengo però a precisare che le criticità, evidenziate anche dalle fotografie pubblicate, si sono manifestate in tutti i comuni della provincia, indipendentemente dal colore politico delle rispettive Amministrazioni, sull’asse interurbano (di competenza provinciale ndr.), in autostrada e non soltanto in città. Sono dunque solidale con la fatica degli amministratori di tutti i colori politici che si sono impegnati al meglio delle loro possibilità per contenere i disagi».
«Il fenomeno nevoso, per quanto annunciato, è stato per intensità certamente uno dei più significativi degli ultimi decenni, quantomeno in ambito urbano – aggiunge Zenoni -. Sulle strade cittadine sono caduti oltre 25 centimetri di neve in poche ore, senza interruzione, dalla mezzanotte fino a mezzogiorno. In tali condizioni, il pre-salaggio delle strade ha effetti contenuti, così come il passaggio di un mezzo spalaneve viene vanificato dopo poche decine di minuti visto che la neve si deposita nuovamente. Per quel che riguarda poi i disagi alla viabilità, anche il blocco dell’asse interurbano ha avuto un effetto molto negativo sul centro cittadino e le zone limitrofe». Sia il Comune sia Aprica ritengono quindi che il piano neve sia servito a contenere sensibilmente i possibili disagi. Lo dimostrerebbe il fatto che, una volta smesso di nevicare, hanno iniziato a manifestarsi gli effetti positivi del passaggio degli spalaneve.
I mezzi di Aprica hanno iniziato a percorrere i circa 300 chilometri di strade dalle 14 di domenica (27 dicembre), cospargendo 160 tonnellate di sale «per circa 1.200 chilometri di passaggi – specifica l’assessore Zenoni -, ossia tre volte l’estensione della rete cittadina. Questi spostamenti possono essere verificati consultando la mappa interattiva. Il piano neve esiste da diversi anni e viene aggiornato annualmente; esso è frutto dell’organizzazione che la città si è data dopo i disagi verificatisi in passato anche in occasione di eventi nevosi minimi».
«Siamo intervenuti con largo anticipo, pre-salando a tappeto tutte le direttrici, i circuiti primari e quelli secondari – continua Renato Pennacchia -. Abbiamo fatto tutto quello che poteva essere fatto, generando il minor impatto per i cittadini. Il sale ha facilitato lo scioglimento della neve, ma quando la coltre nevosa supera i 5 centimetri il sale perde i suoi effetti. A quel punto l’unico intervento possibile è la lamatura della neve. Questa notte proseguiremo con l’attività di pre-salatura delle strade, ci preoccupano le temperature rigide».
Per la giornata di domani, martedì 29 dicembre, Aprica prevede di intervenire anche con il supporto di spalatori manuali nelle zone sensibili della città. La volontà è di rendere agevole il passaggio dei pedoni lungo i marciapiedi della stazione, o delle zone in cui si concentrano uffici pubblici e in cui il transito è maggiore. «Per quanto ci riguarda – conclude Pennacchia – allo stato attuale non abbiamo particolari riscontri di blocchi del traffico; riteniamo che il piano neve abbia funzionato nella sua struttura. È ovvio che di fronte a una nevicata di portata significativa qualche disagio si venga a creare». Il Comune, inoltre, ha svolto una lunga serie di sopralluoghi nelle aree verdi della città, decidendo di chiudere tutti i parchi e i giardini per ragioni legate alla sicurezza. Il peso della neve ha infatti spezzato i rami e danneggiato alcuni alberi. Domani, martedì 29 dicembre, i parchi e i giardini saranno riaperti al pubblico.