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Nuovi scenari
Regione, Provincia e Comune di Bergamo: i risultati delle elezioni cambiano tutto
Il risultato di domenica terremota la politica locale. Successi e sconfitte, ma ora la palla è nelle mani dei meloniani
di Wainer Preda
E adesso cambia davvero tutto. Cambiano i protagonisti. Cambiano gli equilibri interni alle coalizioni. Cambiano le prospettive, leggasi Provincia, Regione e Comune di Bergamo. Il voto di domenica scorsa ha letteralmente terremotato il panorama politico bergamasco.
Fratelli d’Italia diventa il primo partito. Stravince in provincia, cresce moltissimo in città. La Lega arretra spaventosamente. Forza Italia cresce seppur di poco, soprattutto nel Trevigliese. Il Pd tiene solo in città e qua è là nell’hinterland. Ma per il resto è buio pesto. E le conseguenze le vedremo presto.
Gli equilibri in Provincia
Lega e Pd, non c’è dubbio, escono indeboliti dalla tornata elettorale. Il che, in Provincia, mette a rischio l’asse creato dal commissario del Carroccio Cristian Invernizzi e dal piddino Pasquale Gandolfi. In questo momento l’interesse reciproco è cementare lo status quo. Ma due debolezze, come noto, non fanno una forza.
Molto dipenderà dalle intenzioni degli Orobici di Alessandro Sorte. Il deputato di Brignano ha portato Forza Italia sopra il 10 per cento in trenta Comuni del suo collegio. I suoi due consiglieri provinciali ora possono contare sulla riconferma del parlamentare. Altrettanto non si può dire per Massimo Cocchi, forzista, orfano del sostegno romano di Alessandra Gallone, non riconfermata.
Il paradosso più evidente, però, è che Fratelli d’Italia, con il 30 per cento in Bergamasca, non ha un solo rappresentante di bandiera in Provincia. E a dire il vero, i risultati di domenica dicono che il partito della Meloni, sempre in termini di rappresentanza, raccoglie pochino anche alle politiche, certo meno della sua reale quotazione. Due soli parlamentari (...)
