Scintille al Pirellone

Via libera di Regione alla polenta e osei e allo spiedo bresciano nelle sagre e nei ristoranti

Approvata la proposta di legge per la valorizzazione dei piatti della tradizione lombarda a base di selvaggina. Protesta dei Cinque Stelle

Via libera di Regione alla polenta e osei e allo spiedo bresciano nelle sagre e nei ristoranti
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Nella mattinata di oggi, martedì 24 maggio, è stata approvata dal Consiglio regionale lombardo la proposta di legge per la "Valorizzazione della cultura e della tradizione lombarda dello spiedo bresciano e di altri preparati a base di selvaggina" che permetterà il consumo di piatti a base di selvaggina nelle sagre e nei ristoranti, a patto che venga donata volontariamente – e quindi gratis – dal cacciatore al consumatore finale. Dal 2014, infatti, è vietato il commercio di avifauna cacciata.

Una decisione che apre di fatto le porte anche ai piatti tipici bergamaschi, come polenta e uccelli. «Ora anche nei ristoranti e nelle sagre si potrà mangiare polenta e uccelli come in passato - ha commentato il consigliere regionale bergamasco della Lega, Alex Galizzi -. Il concetto di fratellanza esteso anche agli animali ha portato gli amanti del cibo etnico e terzomondista a bandire la cacciagione dall'immaginario culinario della sinistra. Polenta e uccelli e lo spiedo bresciano rappresentano una scelta molto meno impattante sull’ambiente rispetto agli allevamenti intensivi ed è soprattutto a km zero. Ma la cucina tradizionale resterà sempre una cucina della memoria e questa memoria deve essere conservata e proiettata nel futuro».

Al Pirellone la proposta di legge ha incontrato il malcontento degli esponenti regionali del Movimento 5 Stelle che, come riporta Ansa, hanno esposto dei cartelli rivendicando le loro priorità come «occupazione giovanile, salario minimo, sicurezza sul lavoro e caro bollette». Il consigliere del Movimento Marco Degli Angeli si è scagliato anche sui quaranta sindaci bresciani presenti al Consiglio, accusandoli: «Venite qua per le marchette, ma quando si parla di disabili dove siete?».

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