Ricorso contro la zona rossa, l'udienza al Tar del Lazio è fissata per giovedì alle 12
Se il ricorso dovesse essere rigettato, la Lombardia resterebbe nella fascia più alto di rischio almeno fino alla fine di gennaio
È stata fissata per domani, giovedì 21 gennaio, l’udienza dinanzi al giudice monocratico del Tar del Lazio che dovrà decidere se accogliere o rigettare il ricorso presentato dal Pirellone contro l’ultimo Dpcm emanato, che ha determinato la collocazione della Lombardia in zona rossa.
Il ricorso era stato depositato nella giornata di martedì (19 gennaio) e si riferisce agli indicatori adottati per la «classificazione delle Regioni nelle diverse zone – aveva spiegato nel corso di una conferenza stampa il presidente Attilio Fontana -. Si impugna il Dpcm nella parte in cui vengono dettati i criteri per la classificazione facendo riferimento agli scenari e al livello di rischio anziché in prevalenza all’incidenza».
«Credo sia oggettivamente evidente che la Lombardia e i lombardi hanno fatto la loro parte, con responsabilità e spirito di sacrificio – aveva rimarcato Fontana -. Per questo ritengo che l’assegnazione della zona rossa sia fortemente e ingiustamente penalizzante». I vertici regionali, oltre a depositare il ricorso al Tribunale amministrativo, avevano anche richiesto al Ministro della Salute Roberto Speranza la possibilità di rivedere i parametri alla base delle decisioni governative, ritenuti fortemente «impattanti sulla vita dei cittadini e delle imprese».
Le speranze dei lombardi di vedere un parziale allentamento delle misure restrittive è quindi nelle mani dei giudici del Tar. Qualora dovessero rigettare il ricorso, la Lombardia resterebbe con ogni probabilità in zona rossa almeno fino alla fine di gennaio