Problemi intestinali? Ecco cosa mangiare

Problemi intestinali? Ecco cosa mangiare
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Può capitare a chiunque di noi di vivere sgradevoli episodi di feci liquide o diarrea. Cosa ci succede? Niente paura, vediamo come evitare la diarrea con le giuste scelte alimentari.

Diarrea e dintorni: alcune considerazioni sul nostro stile di vita

Questo disturbo è davvero spiacevole e non è certo simpatico parlarne, nemmeno al proprio medico. A meno di non essere affetti da patologie specifiche o di seguire terapie farmacologiche che potrebbero determinare frequenti episodi di feci liquide, questa condizione potrebbe anche essere imputabile ad alcune scelte alimentari non equilibrate o a periodi di stress: infatti, la diarrea è uno dei sintomi della cosiddetta “sindrome del colon irritabile”, ed è possibile individuare situazioni di stress tra i fattori predisponenti. A proposito di alimentazione, ricordiamo che mangiare bene significa introdurre tutti i nutrienti necessari alla salute,senza privarsi di nulla, ma anche evitare di eccedere con alimenti irritanti che possono scatenare la diarrea.

Perciò, prima di approfondire e capire meglio le origini della diarrea e come può manifestarsi, proviamo a osservare il nostro stile di vita e il nostro comportamento alimentare, per capire se alcune abitudini invalse nella nostra quotidianità possano essere aggiustate o addirittura cambiate, in funzione di un intestino in equilibrio e del benessere complessivo dell’organismo.

Quali scelte alimentari fare in caso di diarrea?

Un’alimentazione equilibrata è importante in caso di diarrea. Vediamo alcuni consigli alimentari utili.

Scegliere alimenti ad azione nutriente e rimineralizzante: andranno bene banane, riso, patate lesse, pane/cracker/fette biscottate ben tostati, carote cotte, pollo al forno senza pelle o grasso, tutti alimenti facili da digerire.

Idratarsi adeguatamente. Beviamo acqua o camomilla non zuccherata a piccoli sorsi, per reintegrare liquidi ed elettroliti persi con le abbondanti evacuazioni.

Consumiamo fibre con moderazione

Attenzione al consumo di fibre, ad azione lassativa ma fondamentali in una dieta equilibrata. Introduciamo con moderazione frutta e ortaggi freschi, legumi, secondo la nostra tollerabilità, senza escluderli dalla dieta. Nel caso dei legumi, ad azione meteorizzante, possiamo consumarli passandoli al passaverdura, per eliminare la pellicola esterna.

Bere acqua 

Beviamo acqua o camomilla non zuccherata a piccoli sorsi, per reintegrare liquidi ed elettroliti persi con le abbondanti evacuazioni.

Evitare cibi e bevande ad azione irritativa e lassativa

Sospendiamo temporaneamente caffè, alcool, spezie piccanti, cibi ad alto contenuto di zuccheri che fermentano nell’intestino. 

Perché può insorgere la diarrea e quali caratteristiche presenta?

La diarrea riguarda l’evacuazione, caratterizzato dall’emissione rapida di feci liquide (o poco formate) e abbondanti. Gli episodi di diarrea includono due caratteristiche:

  • Almeno tre evacuazioni al giorno;
  • Variazioni alla quantità o qualità dell’evacuazione (feci liquide, semiliquide o poco formate).

La diarrea non è esattamente una patologia, ma un segno, una evenienza comune ad altre condizioni patologiche, soprattutto relative al tratto gastrointestinale, o a condizioni non patologiche, come ad esempio stress e intolleranze alimentari. La diarrea si manifesta spesso insieme ad altre condizioni:

  • crampi addominali, 
  • dolore addominale diffuso, 
  • sensazione di malessere e debolezza.

Le cause predisponenti possono essere svariate. Eccone alcune:

Infezioni batteriche o virali

Determinati tipi di batteri assunti attraverso cibo o acqua contaminati possono provocare forti dolori addominali, talvolta febbre, spesso diarrea. Spesso, questa evenienza si verifica sopraggiunge durante un soggiorno in paesi con condizioni igieniche scarse. Anche l’influenza intestinale o gastroenterite virale può causare nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.

Intolleranze alimentari

Alcune persone non riescono a tollerare e digerire certe sostanze presenti negli alimenti, come ad esempio il lattosio o il glutine.

Reazione ad alcuni farmaci

Antibiotici, farmaci contro l’ipertensione arteriosa, chemioterapici possono causare alterazioni della normale peristalsi intestinale.

Alcune patologia intestinali

Facciamo qui riferimento a patologie infiammatorie intestinali, come ad esempio il ben noto morbo di Crohn, ma anche la colite ulcerosa o la malattia celiaca provocano frequentemente diarrea e intensi dolori addominali.

Intestino irritabile

Si parla spesso di irritabilità intestinale o “sindrome del colon irritabile”, una condizione ad andamento fluttuante, caratterizzata da diarrea, stipsi, un’alternanza tra le due e altri sintomi come gonfiore e meteorismo. Questo disturbo ha spesso origini psicosomatiche.

Diarrea e disbiosi intestinale

Qual lunghissimo tubo rosa, morbido, arrotolato su se stesso, che risponde al nome di “intestino”, è abitato  da un gran numero di inquilini: sono tante numerosità di microrganismi, alcuni benefici (teniamolo a mente, sono loro gli amici della salute!) e in parte potenzialmente dannosi, in misurata coesistenza tra loro e con il nostro “palazzo a più piani”, cioè l’organismo. Questa moltitudine di microrganismi dà origine alla microflora intestinale, diversa in ogni persona di noi poiché influenzata da tante variabili individuali (si parla di “impronta digitale batterica” o fingerprint batterico). 

I batteri che costituiscono la microflora intestinale sono numerosissimi e vari per ceppi, specie e generi. Può succedere che tale eubiosi o equilibrio si rompa, per ragioni diverse, con una conseguente modificazione della microflora batterica intestinale (disbiosi). Questa condizione dà luogo a disturbi intestinali di vario genere, tra cui la diarrea. 

In queste situazioni, ma anche in salute, è utile ingerire fermenti lattici vivi. Sono batteri vitali, che esercitano un’azione benefica e sono capaci di riequilibrare la microflora intestinale che può risultare alterata, e ha un ruolo importante nella protezione dagli agenti esterni e sull’interazione col sistema immunitario. 

Ricordiamo che a livello intestinale sono presenti batteri numerosissimi e di diversi specie, ceppi e genere: è perciò utile e consigliabile prendere per bocca  prodotti con un’adeguata concentrazione di fermenti lattici di differenti ceppi, specie e multigenere, affinché esercitino un’azione sinergica, con una maggiore probabilità di rimpolpare l’intestino e sopperire all’impoverimento della ricchezza microbica.

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