tecnologia

Social media e Intelligenza Artificiale sfidano Google per le ricerche online

Google perde il monopolio delle ricerche online a vantaggio di altri strumenti come social media e applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale, in grado di generare esperienze più dinamiche e coinvolgenti.

Social media e Intelligenza Artificiale sfidano Google per le ricerche online
Pubblicato:

Cercare informazioni online è un’abitudine irrinunciabile, un’attività compiuta quotidianamente sia in ambito professionale sia nella sfera privata che permette di trovare risposte rapide, attendibili e precise nel minor tempo possibile.

Se fino a poco tempo fa a monopolizzare le ricerche online era Google, oggi il gigante del web non è l’unica risorsa a disposizione degli utenti della rete, che sempre più spesso sfruttano le potenzialità di altri strumenti come i vari social media e l’Intelligenza Artificiale.

Ma cosa si cela dietro questi cambiamenti? Quali sono le applicazioni più usate e le ricerche più diffuse? A queste e altre domande hanno cercato di rispondere gli esperti di ExpressVPN con un sondaggio condotto su una vasta platea di utenti, indagine che svela qualcosa di più su questo cambio di preferenze.

Google perde il monopolio delle ricerche online

Sono le ricerche online a guidare molte delle decisioni che le persone prendono ogni giorno, tuttavia per reperire notizie, consigli pratici e informazioni l’utilizzo esclusivo di Google viene messo in crisi dalla diffusione di altri strumenti, nati per finalità differenti ma non meno utili a raggiungere lo scopo.

Si parla, ad esempio, dei social media e degli strumenti basati sulle potenzialità della AI, in cima alle preferenze soprattutto delle giovani generazioni. Google, infatti, mantiene la sua leadership per chi lo utilizza in ambito professionale e per il pubblico più adulto, mentre perde terreno tra i protagonisti della Gen Z e dei Millennials.

Ricerche social: obiettivi, vantaggi e svantaggi

Al posto di Google come motore di ricerca, ad esempio, oggi si ricorre alle piattaforme social come TikTok, Instagram o Facebook, apprezzate non solo per la migliore spontaneità ed esperienza visiva ma anche per le risposte creative e gli aggiornamenti in tempo reale, spesso generati grazie alle intuizioni e alle esperienze dirette degli utenti.

Usare i social per le ricerche, inoltre, significa porre domande più facilmente ricevere risposte dirette dagli utenti. Poter contare sulle raccomandazioni locali e sui consigli specifici che arrivano dalla comunità, infine, gioca un ruolo cruciale.

I social media vengono interrogati per trovare notizie e fatti di attualità, ricette culinarie e consigli sui ristoranti soprattutto dalle generazioni più adulte, mentre i più giovani amano soffermarsi sui contenuti di intrattenimento, sugli eventi, sui tutorial e sulle guide pratiche. A catturare l’interesse sono anche le notizie e i consigli di viaggio.

Tra gli svantaggi che derivano dall’uso dei canali social per le ricerche, invece, compaiono l’elevato numero di pubblicità e la mancanza di verifiche che spesso impedisce di fidarsi delle informazioni trovate. A destare maggiore preoccupazione, tuttavia, è la disinformazione: il 75% degli utenti, infatti, ammette di aver incontrato informazioni fuorvianti o false, dai consigli obsoleti alle vere e proprie falsità.

Strumenti di ricerca basati sull’AI: ChatGPT, Gemini &co

Focalizzando l’attenzione sulla AI, invece, secondo la ricerca di ExpressVPN a sfidare Google sono anche molti degli strumenti basati su questa tecnologia innovativa. L’Intelligenza Artificiale sembra riuscire a dare qualcosa in più rispetto alla ricerca tradizionale, tanto che viene già utilizzata in quest’ambito dall’80% della Gen Z e dal 73% dei Millennials. A mostrare meno interesse, invece, sono le generazioni più anziane che continuano ad avere una preferenza per tutto ciò che è familiare.

Tra i principali vantaggi che derivano dall’uso degli strumenti di AI nelle ricerche online, inoltre, chi li usa segnala l’opportunità di ottenere risposte rapide, dirette e conversazionali anche per le domande più complesse, oltre a spiegazioni contestualizzate e personalizzate in base all’input. A differenza dei motori di ricerca tradizionali, inoltre, le piattaforme AI sono molto versatili e riescono a scomporre query articolate in intuizioni chiare e realmente attuabili.

Tra gli strumenti basati sull’AI usati per le ricerche domina indubbiamente ChatGPT, tuttavia cresce la diffusione di altre risorse come Bard e Gemini. Google, infatti, sta integrando l’AI direttamente nella sua pagina di ricerca.

Le richieste degli utenti, in particolare, spaziano dalle tematiche approfondite alle raccomandazioni personalizzate, dal supporto tecnico e pratico ai tutorial. Non mancano coloro che pongono quesiti relativi alla salute e al benessere attraverso l’AI.

Ricerche online a prova di privacy

Quanto incidono le preoccupazioni sulla privacy nella scelta degli strumenti di ricerca online? Per gli utenti meno giovani, ad esempio, Google è ancora considerato un motore di ricerca sicuro e trasparente, in grado di fornire chiarezza relativamente alle gestione dei dati.

Anche i vari strumenti di AI, tuttavia, stanno conquistando la fiducia degli utenti riguardo la tutela della privacy, preferiti ai social media in quanto consentono di argomenti personali o complessi senza esporsi pubblicamente.

Seguici sui nostri canali