Con l’avvicinarsi delle feste, non è iniziata solamente la corsa ai regali, ma anche ai panettoni. Classico dolce natalizio, negli ultimi anni il panettone ha assunto un’importanza rilevante, con sempre più pasticcerie e panettieri che si sono lanciati in creazioni artigianali di alto livello e assoluta qualità. Ogni anno, sono diverse le competizioni in cui artigiani della lievitazioni di tutta Italia si sfidano per ottenere il riconoscimento di “miglior panettone” e Bergamo s’è sempre difesa alla grande.
Artigianale o “industriale”?
Ovviamente, con una domanda in grande ascesa, l’offerta s’è fatta non solo più numerosa, ma anche più costosa. I prezzi dei panettoni artigianali sono così lievitati – è proprio il caso di dirlo – di anno in anno, assestandosi tra i 30 e i 40 euro al chilo di media. Quest’anno, complici i rincari delle materie prime e il caro-energia, anche i prezzi di questi dolci sono però aumentati a dismisura, arrivando addirittura a toccare picchi di ben 60 euro al chilo.
Eppure, non ci sono solo i panettoni artigianali. Sin dalla fine dell’estate (ma talvolta addirittura prima) le corsie dei supermercati iniziano a riempiersi di panettoni delle varie marche, meno “rinomati” ma comunque buoni e dai prezzi decisamente più contenuti. Altroconsumo, nota associazione di consumatori e utenti operativa dal 1973, ormai da diversi anni propone, a ridosso delle festività, un proprio report nel quale indica quali sono i migliori panettoni “industriali” per qualità e prezzo che si possono trovare sugli scaffali dei supermercati, provando così a indirizzare gli utenti verso un acquisto che sia buono ma anche non eccessivamente oneroso.
La classifica di Altroconsumo
Per il 2022, Altroconsumo ha analizzato undici panettoni (nove tradizionali con uvetta e canditi e due glassati) che si comprano nei supermercati e negli ipermercati, stilando una classifica basata, come detto, sul costo, ma anche le prove effettuate dall’associazione in laboratorio e quelle di assaggio – effettuate sia da esperti che da una giuria di consumatori -. QUI potete trovare tutti i passaggi e le valutazioni (scientifiche e normative) che Altroconsumo ha seguito per stilare la propria graduatoria. Di seguito, invece, la classifica dei migliori panettoni secondo l’associazione. Si va da quello ritenuto di più alta qualità a quello meno pregiato (con relativo punteggio). I prezzi variano da 5 a 15 euro e – sorpresa! – uno dei migliori è anche uno dei meno cari.

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Vergani – Il panettone di Milano: 71/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 14,90 euro.
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Le Grazie (Esselunga) – Panettone classico: 70/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 4,99 euro.
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Tre Marie – Il panettone milanese: 70/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 12,89 euro.
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Bauli – Panettone classico: 68/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 7,54 euro.
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Carrefour Panettone: 65/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 5,49 euro.
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Il Viaggiatore Goloso panettone: 60/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 10,66 euro.
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Balocco – Il Mandorlato: 56/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 7,45 euro.
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Paluani – Panettone soffice (ricetta classica): 56/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 6,40 euro.
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Maina – Il Gran Nocciolato: 56/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 8,28 euro.
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Motta – Il panettone originale: 55/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 6,15 euro.
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Melegatti – Panettone tradizionale: 51/100. Formato da un chilo, prezzo medio a confezione di 5,40 euro.