Secondarie di secondo grado

I dati delle scuole superiori: Mascheroni, Secco Suardo e Manzù perdono iscritti

Male anche Paleocapa. Il Lussana tiene, il Sarpi rialza la testa. Le migliori performance di Caniana e Fantoni. La questione raddoppio ferroviario

I dati delle scuole superiori: Mascheroni, Secco Suardo e Manzù perdono iscritti
Pubblicato:

di Marta Belotti

Nonostante l’ombra dei lavori per il raddoppio ferroviario tra Bergamo e Ponte San Pietro e il conseguente stop ai treni fino a dicembre 2026, nonostante la vicinanza di Milano e nonostante il calo demografico, le scuole superiori della Bergamasca continuano a essere ben popolate e attrattive.

Il saldo tra studenti che da altre province vengono a studiare qui e bergamaschi che “escono” dal nostro territorio resta positivo. In particolare, gli istituti cittadini mantengono il primato: nel 2024/2025 registreranno circa il quaranta per cento dei nuovi studenti delle superiori. Seconda, Treviglio con il 19 per cento.

Calo demografico e raddoppio

Sono questi alcuni dei dati emersi dall’analisi delle iscrizioni al prossimo anno scolastico condivisi dalla Provincia nello Spazio Viterbi di via Tasso mercoledì 6 marzo. Il primo numero che viene logico osservare è quello del calo demografico, inevitabile e già in atto, seppur con numeri non ancora eclatanti: attualmente sono 11.580 gli studenti che concluderanno le scuole medie, mentre sono 9.329 i bambini entrati a settembre in prima elementare.

Più imponderabile invece un altro fenomeno che potrebbe influire sugli iscritti nelle scuole della provincia, in particolare in quelle di Bergamo città: i lavori per il raddoppio ferroviario. Per l’anno scolastico 2024/2025 i dati non indicano un calo delle iscrizioni agli istituti del capoluogo da parte di ragazzi e ragazze provenienti da Ambivere, Terno, Cisano, Calusco e Ponte (Comuni che fanno diretto riferimento alle linee interrotte). Ma il cantiere è iniziato soltanto lo scorso 5 febbraio, a cinque giorni dalla chiusura delle iscrizioni. I disagi non erano ancora ben chiari.

La Provincia è consapevole della situazione, tanto che il consigliere provinciale delegato alla Pianificazione scolastica, Umberto Valois, ha sottolineato: «Da quelle aree abbiamo riscontrato un calo fisiologico e coerente con quello demografico. Tuttavia, continuiamo a tenere sott’occhio la situazione».

Del resto, il problema esiste, come conferma una studentessa del Falcone che abita a Calusco: «Arrivare a scuola è diventato impossibile. Non penso di cambiare istituto per ora, ma chiederò di essere spostata nella succursale in centro rispetto a quella attuale in zona ospedale, dove sto arrivando sistematicamente in ritardo». Le conseguenze, quindi, potrebbero vedersi con le iscrizioni 2025/2026, oppure con eventuali trasferimenti scolastici durante l’anno.

Nuove proposte e tradizioni

Passando ad analizzare le scelte di ragazzi e famiglie, va segnalato che solamente i professionali, tra le scuole secondarie di secondo grado, registrano un aumento delle iscrizioni. Nello specifico (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 14 marzo, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali