Lo spettro della denatalità volteggia sopra le scuole primarie di Bergamo
Scendono le superiori (190 alunni in meno) e in alcuni istituti, come il Manzù, il Lussana e la Fantoni il calo è importante. Il caso di Trescore

di Paolo Aresi
La notizia era largamente prevedibile, comunque fa un certo effetto: per l’anno scolastico prossimo, 2025-26, avremo un leggero calo di iscrizioni alla scuola elementare in particolare per quanto riguarda le prime elementari dell’istituto comprensivo Donadoni (via Pradello e Colle Aperto in Città Alta) e del Santa Lucia (Diaz e Rodari) di Bergamo.
C’è un aumento dell’istituto Petteni (da 66 a 91 nuovi iscritti), ma è dovuto all’accorpamento con l’istituto comprensivo Torre Boldone.
La ragione del calo è semplice e riguarda l’andamento delle nascite; la discesa è stata particolarmente forte in città dal 2020 in poi, ma già si era manifestata in anni precedenti.
Per la verità, ad andare in prima elementare sarà la classe 2019, anno in cui sono nati a Bergamo 892 bambini contro i 916 dell’anno precedente, un anno di sostanziale tenuta delle nascite. Ma la diminuzione degli alunni sarà ancora più forte nei prossimi anni, basti pensare che la classe 2020 è composta da 763 bambini e che il numero è ulteriormente diminuito nel 2024 con 747 nati.
Se pensiamo che le nascite nel 2009 (non tanti anni fa) erano state 1.126 e che eravamo rimasti sopra i mille nati fino al 2013 si può ben capire la ragione del forte calo di alunni. Ma il peggio deve ancora venire.
Il calo delle nascite e quindi dei giovani è alla base anche della diminuzione di studenti nelle scuole superiori. Negli scorsi anni l’aumento di iscritti era dovuto alla crescita della domanda di istruzione anche da parte delle classi sociali più deboli. Ora (...)