Bastianini è terzo in Spagna e perde la vetta del Mondiale. Ma tutto è ancora possibile
Lowes fa il vuoto e passa in testa alla graduatoria iridata con sette punti di vantaggio sul pilota della scuderia bergamasca Italtrans. I giochi, però, sono ancora apertissimi. Solo diciottesimo Dalla Porta

Sam Lowes fa il vuoto, vince il Gran Premio di Teruel ed è il nuovo leader del Mondiale di Moto 2. Il britannico cala il tris e lo fa scavando un solco tremendo tra lui e gli avversari: Fabio Di Giannantonio si prende la piazza d’onore a più di 8”, mentre Enea Bastianini sale sul terzo gradino del podio ed ora è a -7 (178 punti contro 171) in graduatoria.
La corsa iberica, di fatto, restringe a due - salvo imprevisti - la corsa al titolo, visto che Luca Marini chiude solo undicesimo e precipita a -23 (155 punti), mentre Marco Bezzecchi cade di nuovo e scivola a -48. Per il Bestia resta comunque una prestazione di livello anche se per compiere il controsorpasso sul rivale la sensazione è che adesso serva decisamente qualcosa in più. Non ancora fuori dall’ordinario, ma certo se Lowes è quello dell’ultimo mese la scalata si fa alquanto complessa, anche in virtù del passo gara. Tra il quinto e il nono posto quattro spagnoli Navarro, Martin, Fernandez e Ramirez), con Dixon settimo e Joe Roberts, il successore designato di Bastianini per il 2021, a chiudere la top ten. Solo diciottesimo e con zero punti raccolti Lorenzo Dalla Porta.
MOTO GP – Franco Morbidelli vince e tiene più vivo che mai il sogno iridato. La seconda vittoria dell’azzurro dopo Misano giunge davanti al tandem Suzuki Rins e Mir. Ora quest’ultimo ha 25 punti di margine su Morbidelli (quarto a 112 dietro a Quartararo a 123, Vinales a 118 e a +3 su Dovizioso, solo tredicesimo; Rins è a 105). Una bagarre clamorosa nella quale potrà succedere davvero di tutto e nella quale Morbidelli si è ributtato dapprima approfittando della caduta del giapponese Nakagami e poi tenendo ben salde le briglie del comando. Decimo Danilo Petrucci, a secco Pecco Bagnaia.
MOTO 3 – Il leader del Mondiale, lo spagnolo Albert Arenas, passa dal primo a quarto in una sola curva, così il connazionale Jaume Masia replica il successo di sette giorni fa - sui nipponici Ayumu Sasaki e Kaito Toba - e torna a sperare nell’iride. Per una volata, anche qui, più in bilico che mai. Ai Ogura, nono su Tony Arbolino decimo, insegue a -19, con Celestino Vietti che si piazza quinto ed è a -20. Masia a -24.