Coppa del Mondo

Il video di Michela Moioli dopo la vittoria: «È per Bergamo, per Alzano. Forza ragazzi»

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Piange Michela. In mezzo alla neve spagnola di Sierra Nevada, piange. E in quelle lacrime c'è tutto un mondo che sgorga. Perché la Moioli non ci ha soltanto abituati alle vittorie, ma anche alla genuinità delle emozioni. Sorrisi o lacrime che siano. Lì, a Sierra Nevada, grazie al secondo posto conquistato alle spalle della francese Chloe Trespeuch, Michela Moioli può alzare al cielo la sua terza Coppa del Mondo di snowboardcross. Eppure il suo primo pensiero è per noi. È per l'Italia, è per Bergamo, è per la sua Alzano, è per tutte quelle persone, amici e non solo, che stanno vivendo giorni difficili, tra paure e ansie.

Un bellissimo messaggio di Michela Moioli a tutta Italia e alla città di Bergamo! Grande Miki! Sei un esempio!!!

Pubblicato da Cesare Pisoni su Sabato 7 marzo 2020

Ha rischiato di non esserci, a questa prova. Invece alla fine è andata. È arrivata all'ultimo, ma come sempre ci ha messo tutto quello che aveva. Faticando, si è conquistata un posto nella batteria finale e lì ha dato libero sfogo al suo talento, alla sua classe cristallina. Perché per raccontare la Moioli atleta sono finite le parole: a 25 anni ancora da compiere ha inanellato 29 podi, quattro medaglie iridate, un oro olimpico e, da oggi, pure tre coppe di cristallo in bacheca. Roba assurda, da urlo.

Sorride lei, com'è giusto che sia. Le gote rosse che abbiamo imparato a riconoscere, il sorriso che tanto ci piace. Negli occhi, però, non le si legge la solita leggerezza. E il motivo lo scopriamo ben presto, quando le chiedono un commento sulla situazione delicata che sta vivendo il suo Paese. Una lacrima, due lacrime. Gli occhi chiusi il giusto per trattenere la commozione. «Scusate se mi emoziono tanto - dice alla fine -. Voglio solo dire a tutti i miei amici e agli italiani di tenere duro. La situazione è difficile, ma ne verremo fuori. Io oggi ho gareggiato per voi, con tutto il cuore. Sono veramente contenta di questo risultato». Il muro cade, la commozione vince, ed è giusto che sia così. «Ho corso per voi - continua con la voce un po' rotta -, per tutti gli italiani, per la città di Bergamo e per Alzano Lombardo. Forza ragazzi».

Da bergamaschi, da italiani, non possiamo che essere orgogliosi di avere a rappresentarci nel mondo una ragazza come Michela Moioli, che ha saputo spiccare il volo pur mantenendo ben salde le sue radici. Per questo le sue lacrime sono quelle di tutti noi, sono quelle di un territorio che sta lottando contro le sue paure prima che contro il Coronavirus. Grazie Michela. Per questa vittoria, per queste parole, per quelle lacrime trattenute. E hai ragione: ne verremo fuori. Vinceremo, proprio come tu ci hai insegnato a fare.

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