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La BB14 chiude i battenti: «Lasciati soli, alla città di Bergamo non interessa questo sport»

La società ha diffuso un duro comunicato che, oltre ad alcuni collaboratori, non risparmia attacchi all'ex sindaco e alla sua Giunta

La BB14 chiude i battenti: «Lasciati soli, alla città di Bergamo non interessa questo sport»
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La Bergamo Basket 2014 chiude i battenti: dopo le varie difficoltà rese note nell'ultimo periodo, la società ha fatto sapere durante una conferenza stampa tenutasi ieri (giovedì 4 luglio) che i colloqui con altre realtà e imprenditori per trovare una soluzione e ripresentarsi l'anno prossimo sono falliti.

Non risparmiando, tra l'altro, una serie di critiche sia nei confronti di alcuni soggetti interni, sia al Comune di Bergamo, che tra la questione del Palazzetto e i contatti non proprio idilliaci con la Direzione è accusato di aver fatto poco e niente per tenere la pallacanestro in città.

Nessun supporto dall'ex Giunta

«Nonostante l’encomiabile traguardo conseguito, con il ritorno di Bergamo nel basket nazionale, la società non potrà essere presente al nastro di partenza del prossimo campionato, terminando di fatto la propria attività sportiva», ha dichiarato la Direzione in un comunicato diffuso la scorsa giornata.

Questa scelta per la Bergamo basket sarebbe l'effetto delle decisioni assunte dai precedenti amministratori, che avrebbero determinato instabilità ed incertezze sotto il profilo economico-finanziario, ma anche di qualche collaboratore poco trasparente, del disinteresse di alcuni soci e, testuali parole, della «completa assenza di supporto da parte del precedente sindaco, della sua Amministrazione comunale e dell’assessorato allo Sport. Hanno disatteso ogni richiesta di confronto e dialogo, volta anche al coinvolgimento degli imprenditori della città e della provincia. Nessun sostegno economico né tantomeno agevolazione sugli impianti sportivi utilizzati è stata prestata, a differenza di quanto fatto per altre discipline sportive cittadine di livello nazionale».

Al centro della critica, non poteva mancare l'impossibilità di usare il Palazzetto prima (ora il cantiere per la nuova Gamec) e, da fine 2024, la demolizione del campo di basket dell’Italcementi, al posto del quale verrà costruita una nuova piscina. Quindi meno spazi per basket e volley, quest'ultimo costretto a trasferirsi a Treviglio, con un aumento dei costi per spostarsi in provincia e partite casalinghe.

Falliti i colloqui con società e imprenditori

A incidere anche il cambio delle regole della Federazione italiana pallacanestro (Fip), che da questa stagione sportiva impediscono la compravendita dei titoli sportivi, «non permettendo, pertanto, di ricavare da questa opportunità risorse economiche da utilizzare ed eventualmente riposizionarsi in categorie diverse da quella a cui si ha diritto». Viene inoltre citato «il comunicato stampa dei giocatori di fine aprile, rilasciato senza alcun preavviso, e che apparso sulla stampa sportiva nazionale certamente non ha aiutato la società nella ricerca costante di approcci con il mondo imprenditoriale, al pari delle dichiarazioni rese a più riprese da tesserati della società».

Nell'ultimo mese e mezzo, ha spiegato la Bergamo Basket, c'erano state delle trattative con almeno altre due realtà sportive nazionali, per cercare di trovare una nuova strada, e sono stati intrapresi contatti con personalità del mondo dell’economia, imprenditori bergamaschi e stranieri, che però non hanno portato al risultato sperato. A ciò si aggiunge il fatto che gli attuali amministratori della società hanno più volte versato ingenti somme a titolo personale per permettere alla squadra di arrivare a fine campionato.

«A Bergamo non interessa il basket»

«Con il pianto nel cuore siamo costretti ad affermare che alla città di Bergamo non interessa il basket, né le interessano i nostri 56 anni di storia - ha concluso la nota -. Nessuno di coloro che avrebbe potuto fare qualcosa ha mosso un dito per aiutare questo CdA, che ha provato in ogni modo a far sì che questa storia continuasse. Quando un giorno a Bergamo ci sarà un nuovo palazzetto, se qualcuno sarà ascoltato e supportato, riporterà il basket in città, ma questa purtroppo sarà un’altra storia».

La risposta del Comune

Nella giornata di oggi è arrivata anche la risposta del Comune di Bergamo, a firma della sindaca Elena Carnevali e dell'assessore allo Sport, Marcella Messina. Le due amministratrici dicono: «Abbiamo appreso dalla stampa la decisione della BB14 di non proseguire l’attività sportiva. È una scelta che ci dispiace molto per la storia della società, il team, la dirigenza a cui eravamo stati vicini anche durante l’ultima partita di campionato. La BB14 può contare sulla disponibilità degli spazi dell’Italcementi fino al 31 dicembre 2024. Dal 1 gennaio 2025 l’Amministrazione comunale si impegna a supportare la società contribuendo agli oneri derivanti dall’eventuale utilizzo di un altro impianto sportivo. La situazione che viene descritta nel comunicato stampa diffuso dalla società, evidenzia però la necessità di un sostegno economico in grado di consentire il riavvio della stagione e il futuro. Facciamo un appello a enti, istituzioni, aziende e a tutti i soggetti del territorio perché propongano il proprio aiuto consentendo quindi alla BB14 di avere una prospettiva possibile e di proseguire la sua attività».

Commenti
Walter

Indipendentemente dal colore politico di chi la governa sono le persone che fanno la "differenza" nell'amministrare una città, nel bene come nel male. Il sig. Gori, supportato da alcuni suoi "fidati scudieri", in questi ultimi anni ha dato dimostrazione che della città di Bergamo, come di alcune realtà presenti sul territorio, gli ha importato poco o NULLA e le polemiche degli ultimi mesi ne danno dimostrazione. Governare Bergamo è stato il mezzo per ottenere visibilità politico/mediatica che gli permettesse quel salto politico (dopo il tentativo miseramente fallito di scalare la Regione Lombardia) che finalmente ha raggiunto. Logico immaginare che, dopo l'epoca Gori, il successore nella gestione del governo cittadino avrebbe raccolto i "cocci" in quei settori "massacrati" (sport e spettacolo tra i più rilevanti) e che - nonostante i proclami che affermavano il contrario - hanno riportato la città indietro di anni. Auguriamoci che l'attuale Sindaca ed i suoi collaboratori non abbiano la sicumera di chi li ha preceduti e che sappiano VERAMENTE ASCOLTARE chi è presente sul territorio e sappiano gestire le problematiche che erediteranno (e non saranno poche) per il bene reale della città .

gianluigi

State pur certi, che se parlassimo di calcio, sarebbe sceso anche, il Padre eterno. Questa purtroppo, è la realtà. La preghiera dice: non avrai altro Dio, al di fuori di me. Qui invece: non c'è altro sport, oltre il calcio. Che tristezza profonda.

Marco

Non capisco: è stato abbattuto l’utilissimo ed efficiente Palacreberg dicendo che ci veniva costruito il nuovo palazzo dello sport, perché l’arena era troppo costosa. Adesso Bergamo basket chiude per mancanza di interesse e di spazi. Il cantiere del palazzetto è già naufragato?

Francesco Giuseppe

Non sapevo di queste difficoltà e mi dispiace molto, avendo giocato a basket, che la pallacanestro sparisca da Bergamo, come è successo per la pallavolo femminile. Non sapevo che abbatteranno anche la palestra Italcementi, casa per tanti anni del mitico Celana basket. Quindi gori e c. hanno eliminato palazzetto e palestra italcementi, alla faccia della promozione dello sport, oltre al Creberg teatro. Certo che ci hanno tolto tutto a Bergamo, solo li stadio è rimasto. A Bergamo solo calcio e orde di ciclisti sulle strade, altri spirt vietati. E lu hanno rivotati...

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