Le ragazze del Tamburello Grassobbio sono in semifinale scudetto e sognano il tricolore
Le ragazze della Serie A hanno inanellato sei successi su sei incontri nel girone. Il 7 gennaio scopriranno l’avversario
di Stefano Nava
Dopo un anno, Grassobbio può sognare di nuovo il tricolore. Il massimo campionato indoor di tamburello è iniziato, per le ragazze del direttore tecnico Gianfranco Vismara, il 17 novembre in Trentino nella palestra di Besenello contro la veronese Valgatara e la capitolina Roma MMXX. Le tre squadre gareggiano nel girone B e disputano due gare ciascuna nei tre turni di qualificazione.
Il Grassobbio è alla sua seconda esperienza nel massimo campionato e i risultati della prima giornata hanno visto la compagine bergamasca vincere 13-10 sulle capitoline e 13-8 sulle veronesi, guadagnando i primi sei punti. Nella seconda giornata, nel nuovo palasport di Grassobbio (il 4 dicembre), la squadra ha vinto ancora entrambe gli incontri (13-5 con Valgatara, 13-7 con Roma), anche se in questo turno casalingo ha sudato maggiormente il risultato. Con il turno bergamasco, Grassobbio è sicura del primo posto e un abbinamento più favorevole per la seconda fase. L’ultimo turno in terra capitolina, a Guidonia Montecelio (Roma), ha visto Grassobbio vincere ancora con Roma (13-4) e Valgatara (13-7), chiudendo a 18 punti il girone.
Ora, il 7 gennaio, saprà chi affronterà in semifinale, ossia la terza del girone A: una tra Aldeno (Trento) e Aeden Santa Giusta (Oristano) sarà il primo ostacolo per le bergamasche nelle semifinali della Final Six in programma il 14-15 gennaio a Rovereto e Folgaria (Trentino-Alto Adige).
Il presidente Gerry Testa: «L’obiettivo raggiunto è sicuramente positivo, essere prime e imbattute fa piacere. Ora l’unica nota negativa sarà che i match della seconda fase sono “a eliminazione” nella corsa allo scudetto. Se si perde si va nel girone delle “perdenti” e ci si giocherà il quarto posto nella Coppa Italia. La squadra di quest’anno è stata molto rimaneggiata e solo le grassobbiesi Ilaria e Alice Testa sono le confermate rispetto al 2021. Il gruppo è giovane, si va dai sedici a ventitré anni. L’obiettivo era quello di entrare nelle prime quattro. Ora che siamo primi, speriamo di arrivare il più lontano possibile».
«Sui match che si sono disputati a Grassobbio posso dire che, rispetto agli altri palazzetti, c’è stato qualche curioso in più, anche se il tamburello resta uno sport “di nicchia” e quindi poco conosciuto e seguito. È uno sport difficile, serve coordinazione e prontezza di riflessi perché sfido chiunque a colpire una palla a una velocità che arriva anche ai 250 km/h (in Serie A è possibile) con un tamburello di ventotto centimetri. A oggi sono soddisfatto anche del movimento che si sta creando a Grassobbio: nel campionato di Serie D maschile ci sono tre ragazzi del paese e altri tredici stanno iniziando a conoscere questo sport e a disputare i campionati del settore giovanile».
«Due nostre atlete della Serie A sono state chiamate per il primo stage della Nazionale in vista del Mondiale 2023 che sarà in terra mantovana, speriamo arrivino a vestire l’azzurro. Da poco, la palla-tamburello è sport paralimpico e una squadra di diversamente abili è stata fondata a San Paolo d’Argon. Per concludere, ringraziando PrimaBergamo per questa opportunità di farci conoscere e far conoscere il tamburello, ci tengo a ricordare i nomi delle ragazze della Serie A, che sono Alessia Grazioli, Alice Testa, Nicole Zeni, Ilaria Testa, Giulia Iavarini, e i ragazzi della Serie D maschile, i cui nomi sono Orlando Mazzucchelli, Gerry Testa, Andrea Beretta, Fabio Diasparra, Alessandro Testa, Andrea Merati, Simone Carsana, Mohamed Lorenzi con il Dt Renato Scarpellini».