L'escursione consigliata

Alla scoperta dei meravigliosi Laghi Gemelli, uno dei simboli della Val Brembana

Nonostante il nome, il bacino è formato da un corpo unico che si divide solo quando la diga viene quasi interamente svuotata

Alla scoperta dei meravigliosi Laghi Gemelli, uno dei simboli della Val Brembana
Pubblicato:

di Angelo Corna

I Laghi Gemelli possono essere considerati il simbolo della Val Brembana. Nonostante il nome, il bacino artificiale è formato da un corpo unico che si divide solo quando la diga che ne contiene l'acqua viene quasi interamente svuotata. Il nome è stato attribuito precedentemente alla costruzione dell’invaso, avvenuta nel 1932, quando il laghetto, di dimensioni molto più contenute, era in realtà diviso in due conche che, viste dall'alto, sembravano specchiarsi.

Oggi sono una destinazione amata dagli escursionisti, che raggiungono gli splendidi laghi e il rifugio omonimo, posto sulle rive degli stessi. Sono raggiungibili da diverse vie d'accesso, che partono dagli adiacenti comuni di Carona, Branzi e Capovalle di Roncobello in Val Brembana, e da Valcanale di Ardesio e Valgoglio in Val Seriana.

1 - La Conca di Mezzeno
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3 - Al Passo di Marogella
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4 - Cima Papa Giovanni
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5 - Il Passo dei Laghi Gemelli
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6 - Panorama
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9 - Escursionisti in prossimità dei laghi
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10 - Il rifugio
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11 - Il monte corte
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12 - Il Pizzo Arera
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Tra i tanti itinerari ne troviamo uno che, grazie a un insolito percorso ad anello, ci permette di raggiungere i Laghi Gemelli e di costeggiarne il bacino fino a raggiungere il rifugio, posto in posizione panoramica sugli specchi d’acqua, a 1968 metri di quota.

La nostra escursione trova partenza dal parcheggio della Conca di Mezzeno, raggiungibile previo l’acquisto del ticket in località Capovalle. Fin da subito ci attende un ampio panorama su tutte le montagne della zona; tra prati verdi e fioriture imbocchiamo il segnavia Cai 270A, che in circa un’ora di cammino conduce al Passo di Marogella (1869 metri).

Raggiunto il valico, la vista si allarga sulla vicina Valcanale e verso la bastionata rocciosa dei monti Arera, Valmora e Fop. Tra i fischi delle marmotte pieghiamo a sinistra e, tra facili saliscendi, continuiamo in direzione della vicina Cima Papa Giovanni (un tempo Cima di Mezzeno), ormai raggiungibile con pochi sforzi.

Ne vale sicuramente la pena: abbiamo raggiunto i 2230 metri di quota e davanti a noi spiccano i bellissimi Laghi Gemelli e la corona di montagne che ospita questi bacini. L’angolazione, panoramica è inusuale, permette scatti magnifici su tutta la valle, regalando anche ai fotografi meno esperti vere e proprio cartoline…

L’articolo completo, con tutti i percorsi e le bellezze della zona, lo potete leggere sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 20 maggio

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