Cibo e turismo

I formaggi bergamaschi e le Cheese Valleys protagonisti alla Bit con Forme 2022

L'obiettivo è valorizzare le eccellenze lattiero-casearie della Bergamasca. Magoni: «Produttori ambassador delle eccellenze delle nostre montagne»

I formaggi bergamaschi e le Cheese Valleys protagonisti alla Bit con Forme 2022
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Bergamo come capofila un progetto di rete inclusivo, che unisce produttori e istanze della filiera lattiera casearia di tutta Italia. L’obiettivo è non avere più “eroi di montagna” ma imprenditori capaci di fare sistema e valorizzare tradizioni e cultura dei territori: è questo il senso di Forme, manifestazione celeberrima dedicata al formaggio, giunta alla settima edizione, che si terrà a Bergamo dal 21 al 23 ottobre prossimi.

La valorizzazione delle eccellenze della Bergamasca, a cominciare dalla produzione lattiero-casearia, è stata protagonista oggi, martedì 12 aprile, alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit), con un evento per la presentazione di Forme 2022. Introdotti dall’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni, ne hanno discusso Alberto Gottardi, vice presidente progetto Forme, Marta Torriani e Pedro Domenghini Albano dell’associazione Cheese Valleys.

L’assessore Magoni ha ribadito quella che ritiene l’unica strada percorribile: «L’enogastronomia e le produzioni locali sono driver fondamentali per la valorizzazione dei territori, all’insegna di un turismo di qualità e di riscoperta di luoghi, dando nuova linfa vitale a tradizioni e mestieri secolari. Il settore deve quindi essere d’impulso per l’economia locale, creando ricchezza ed evitando lo spopolamento di aree che meritano di essere riscoperte dal grande pubblico. A cominciare dalle valli bergamasche».

Gli stessi concetti sono stati ribaditi da Gottardi: «Per essere competitivi a livello internazionale è necessario preservare le eccellenze dei territori - ha affermato il vice presidente di Forme -. La provincia di Bergamo, con la sua Cheese Valleys, detiene il primato di 9 produzioni Dop legate al formaggio. In Lombardia ve ne sono 14, in tutta Italia 53. Basti pensare che la Francia ne ha 43. Bisogna partire da questi numeri per rivitalizzare un settore che ha le potenzialità per crescere ed esprimere una produzione di alta qualità».

L’assessore nel corso dell’evento internazionale ha poi voluto sottolineare l’importanza degli operatori del territorio: «La vera ricchezza delle nostre montagne sono produttori e allevatori che quotidianamente, con passione, mantengono vive culture e tradizioni antiche, diventando i migliori ambassador delle prelibatezze delle vette bergamasche».

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