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Incontro pubblico del Comitato Mobilità Nord Bergamo: focus su Pontesecco, ma non solo

L'appuntamento è il 12 marzo alle 20.30 a Il Bopo di Ponteranica. Interverranno Claudio Armati, Vanni Invernici e Marco Paramatti

Incontro pubblico del Comitato Mobilità Nord Bergamo: focus su Pontesecco, ma non solo
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Il nodo di Pontesecco, il completamento della circonvallazione di Bergamo e la mobilità a Ponteranica, tra traffico e bisogno di verde, sono i tre argomenti che verranno affrontati nell'incontro pubblico organizzato dal Comitato Mobilità Nord Bergamo martedì 12 marzo, alle 20.30, a Il Bopo di Ponteranica.

Pontesecco: problemi non risolti

Con I Lavori a Pontescco sarà Claudio Armati, presidente del Comitato, ad aprire le danze della serata. Armati ricostruirà i problemi di traffico da sempre legati all'entrata e all'uscita dalla città verso la val Brembana, concentrandosi sull'inefficacia dell'ultimo intervento dell'amministrazione che ha visto la realizzazione di due rotatorie.

Le posizioni di Armati sull'opera sono già note, dato che non ha mancato in più occasioni di sottolineare la propria delusione in merito, ma il suo intervento servirà a inquadrare meglio la situazione per «riflettere sugli errori commessi e ricavarne indicazioni per i correttivi da mettere in atto al più presto».

La circonvallazione

Successivamente, sul tema Il completamento della circonvallazione, interverrà l'architetto Vanni Invernici, vicepresidente del comitato. Partendo sempre dall'inefficacia dei lavori conclusi a Pontesecco, l'architetto spiegherà perché «solo il completamento della circonvallazione potrà porre fine a questa situazione».

Una Ponteranica da valorizzare

Infine, l'architetto Marco Paramatti, presidente dell'associazione Un futuro per Ponteranica, entrerà nel merito di Tutela del verde, qualità della vita e assedio del traffico. Il focus saà ancora una volta su Pontesecco, ma da una diversa prospettiva, quella della tutela ambientale. L'obiettivo fondamentale in questo senso è valorizzare Ponteranica, della quale «va conservato il valore sociale e urbanistico», alla luce della sua posizione privilegiata in quanto avvolta dal Parco dei Colli.

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