Lo spettacolo

«Il muratore bergamasco porterà al Creberg il suo messaggio di fine anno»

Enrico Bertolino si esibirà la sera del 31 dicembre alle 22.30. «Elvio Paramatti dirà: “Tutti a casa presto che nel 2023 si lavora il doppio”»

«Il muratore bergamasco porterà al Creberg il suo messaggio di fine anno»
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Veglione col sorriso al Creberg Teatro, dalle 22.30: sul palco sale infatti Enrico Bertolino, che torna a cimentarsi con la formula dell’instant theatre, format teatrale creato insieme a Luca Bottura (e sviluppato insieme a Massimo Navone) in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità e politica (che spesso sono la stessa cosa) si incontrano. Nell’imminenza di un grande evento. Modificandosi giorno per giorno in base alle convulsioni dell’attualità. C’è anche la musica però, con una cantante che accompagna il cabarettista.

Cosa salverebbe del 2022? Cosa l’ha fatta ridere, e piangere?

«Come comico, e anche come formatore ed esperto di comunicazione, salvo molte cose, perché è stato un anno un po’ più di ripresa. Siamo tornati sui palchi e siamo tornati a festeggiare con le persone: ce n’era bisogno. Non salvo quello che sta facendo l’umanità, che però è il combustibile di noi comici».

Un esempio?

«Ci hanno detto che hanno trovato questa fusione meravigliosa negli Stati Uniti: con poco idrogeno produciamo tanta energia, cioè il 50 per cento di più di quella di partenza. Tutti euforici. Poi l’Ansa ha aggiunto: tutto questo sarà realizzabile tra 30 anni. E un come se se esci con una e questa ti dice: il primo bacio te lo darò tra 22 anni, però mi piaci molto».

E il limite per i Pos?

«Il Governo ci prova e dice: “60”. Poi non va e ripiegano su 30 euro. È come quando a scuola si dice: “Io ci provo, vediamo come va, due cazzate le so”. E poi il tetto dei contanti: ma chi è che ha 250mila euro in casa? Lì è il contante che ha un tetto, nel senso che serve un appartamento per farci stare tutti quei soldi».

Il comico ha anche dei buoni propositi?

«Li facciamo sempre, per poi smentirli a febbraio...».

Ci sarà anche il muratore?

«Certamente… lui e Mattarella faranno il discorso di fine anno in diretta. Dopo la mezzanotte inviterà tutti ad andare a casa presto, che l’anno prossimo bisogna lavorare il doppio!».

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