L'esperta risponde

I consigli di Laura Adele Feltri. Affitto una casa-vacanza per tre mesi e lavoro da lì

«Cinque Terre e Garda in cima alle richieste. Si prevede un’impennata dei prezzi rispetto al periodo pre Covid»

I consigli di Laura Adele Feltri. Affitto una casa-vacanza per tre mesi e lavoro da lì
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di Luigi de Martino

Aumenta la domanda di acquisto e affitto di case vacanza al mare e in montagna, e nel frattempo anche i prezzi tornano a salire. Il mercato della casa per il tempo libero è cambiato con i guai dell’ultimo anno e mezzo? Ne parliamo con Laura Adele Feltri, esperta di quello che riguarda tutta la materia immobiliare.

Laura Adele Feltri

Come è cambiato il mercato immobiliare per le case vacanza con la pandemia?

«Sì, direi che ci sono stati dei cambiamenti. L’acquisto o l’affitto delle seconde case negli anni passati (per i bergamaschi voleva dire Sardegna, Ponte di Legno e Sankt Moritz), era soprattutto un’esigenza di coloro che avevano figli piccoli. C’era la comodità di potervi lasciare tutto il necessario, dalle stoviglie alla biancheria, ai vestiti). E poi spesso ritrovavi ambiente e persone simili all’anno precedente, famiglie con le quali avevi legato e magari pure con figli della stessa età dei tuoi... Insomma, si creava una bella compagnia, che aiutava a essere spensierati. Con il Covid, succede che anche le coppie senza figli, oppure con figli grandi, abbiano pensato di evitare i viaggi e le mete particolari con la voglia di vacanze più intime, tranquille, magari con gli amici di sempre».

Questo cambiamento sarebbe dovuto quindi alla pandemia?

«Certamente. Per molti è cambiato il concetto del viaggio, che non è inteso più nel senso avventuroso ed esotico. Magari sarà questione di pochi anni, il tempo di prendere le distanze da questo maledetto virus. O magari le cose cambieranno già quando tutti avremo fatto la seconda vaccinazione. Vedremo. Restando all’oggi, ho constatato che molti hanno risparmiato denaro sia durante la pandemia e che per effetto dello smart working, mentre altri non potendosi permettere di cambiare casa nella città dove vivono per i prezzi alti, hanno deciso di investire nella seconda casa in affitto e per periodi più lunghi, il desiderio è di allungare le vacanze».

Quali sono le mete più richieste?

«Località turistiche facilmente raggiungibili dalle grandi città come Milano e Roma. Il record infatti è detenuto dalle Cinque Terre, zona turistica facilmente raggiungibile da Milano, con un incremento della domanda del +343 per cento. Nell’area raggiungibile da Roma spicca il Golfo di Gaeta, con un +73 per cento di richieste d’acquisto sugli immobili rispetto all’anno scorso. Impennata di richieste anche per la costa degli Dei. di fronte alle Isole Eolie (+71 per cento). Aumentano le offerte per case in vendita anche nell’arcipelago delle isole Ponziane (+70 per cento), nel Cilento (+68 per cento), nella Maremma Laziale (+67 per cento) e nell’arcipelago toscano (+62 per cento)».

Cosa ci può dire delle località dei laghi?

«A fare da traino troviamo il lago di Garda che mette a segno un aumento dei valori dello 0,9 per cento, certamente un valore assai più basso di quelli che abbiamo visto prima. Bene anche il lago di Lecco e il lago di Como. Specie sul Garda, l’interesse è soprattutto di cittadini stranieri, in particolare tedeschi».

Con l’aumento della domanda salgono anche i prezzi?

«Sì, perché è la legge di ogni mercato: quando la domanda cresce salgono i prezzi del bene. Il balzo più grande lo fa Porto Cervo, in Sardegna, con un aumento del +4,8 per cento rispetto all’anno scorso e prezzi da un minimo di settemila euro al metro quadrato. Cresce del +4,5 per cento il valore degli immobili di Capri, con prezzi vertiginosi che partono da 10.200 euro al metro. Sul podio anche Porto Ercole, in Toscana, con un aumento dei prezzi del +4,3 per cento e tariffe che vanno dai 5.750 euro al metro».

E in montagna?

«Anche in montagna ci sono stati considerevoli aumenti dei prezzi: a Courmayeur aumentano del +4,8 per cento rispetto al 2020, con tariffe da 6.350 euro al metro quadrato».

Gli affitti?

«Il mercato della locazione nelle località turistiche di mare è caratterizzato da un canone settimanale del valore massimo in media di circa 1.900 euro a luglio e 2.200 ad agosto per i bilocali. I prezzi salgono a 2.200 a luglio e 2.700 ad agosto per i trilocali e a 3.100 a luglio e 3.900 ad agosto per le villette (dati rilevati da “Scenari immobiliari”). In montagna, generalmente, i prezzi sono più bassi e i proprietari cercano di affittare per periodi più lunghi, tipo quindici giorni o un mese».

Quali sono le tipologie di appartamento più richieste?

«Rispetto al passato la richiesta è rimasta quasi invariata se si parla di numero di locali. Il trilocale (due stanze da letto) è sempre molto appetibile, ma con l’aggiunta quasi tassativa di un balcone, un terrazzo o meglio ancora un piccolo giardino, questo perché sono aumentate le settimane di permanenza, ovvero si passa dai canonici quindici giorni a un mese o addirittura - vicino alle capitali quali Milano e Roma - anche di 2-3 mesi proprio per effetto del lavoro da remoto».

Questo in generale. Ma i bergamaschi?

«Per quanto riguarda i bergamaschi c’è un maggiore coinvolgimento nelle zone adiacenti i laghi e nelle valli, meglio se vicine ad arterie autostradali, tanto utili per raggiungere l’abitazione principale o il posto di lavoro in velocità, quando necessario. L’aumento più significativo di vendite e di acquisti riguarda appartamenti indipendenti e semi indipendenti. Anche questa preferenza credo abbia a che vedere con il bisogno di distanziamento dovuto al coronavirus».

La disponibilità di casa sul mercato è sempre elevata?

«La grande disponibilità degli anni scorsi è diminuita perché molti proprietari hanno deciso di utilizzare per sé gli immobili che prima destinavano all’affitto o avevano addirittura in animo di vendere. C’è ancora una difficoltà di affitto dei bed&breakfast, anche perché il flusso turistico è ancora limitato, soprattutto per quanto riguarda gli stranieri e in particolare per il turismo nelle città».

Cosa dobbiamo aspettarci dal mercato immobiliare delle case vacanza ?

«Le seconde case registreranno nel 2021 un aumento delle transazioni rispetto al 2019 a causa degli effetti della pandemia. Distanziamento più lavoro a casa hanno significato famiglie sempre più orientate ad abitare le seconde case al mare, in montagna. La forte richiesta produrrà, nel corso del 2021, un'impennata dei prezzi con un +44 per cento rispetto al periodo pre-Covid (dati emersi da una indagine della categoria immobiliare Fimaa). Io credo sia comunque in atto una tendenza, innescata dalla pandemia, per ricercare una qualità della vita migliore rispetto al passato».

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