l'iniziativa

Oriocenter partecipa alla Capitale della Cultura: l'ambizioso progetto "Pop Up Culture"

Investito oltre un milione di euro per installazioni artistiche dedicate ad arte, musica, letteratura e costume. Ma anche numerosi eventi

Oriocenter partecipa alla Capitale della Cultura: l'ambizioso progetto "Pop Up Culture"
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Il Comune di Bergamo ha approvato la proposta di Oriocenter, che entrerà quindi a far parte ufficialmente del palinsesto del Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Una proposta fortemente voluta dalla proprietà del centro commerciale, che ha investito oltre un milione di euro per dare vita alle idee dello studio creativo di Giovanni Rossi, da diversi anni alla guida delle campagne di comunicazione del mall.

Ma di cosa si tratta? In breve, di una serie di installazioni artistiche e interattive che fanno riferimento a quattro macrotematiche di respiro culturale, ovvero la letteratura, l’arte, il costume e la musica.

L’iniziativa si chiama Pop Up Culture, ed è stata presentata nella mattinata di ieri, mercoledì 3 maggio, in via della Spiga 15 a Milano, pieno quadrilatero della moda, alla presenza di Ruggero Pizzagalli, direttore del mall, e Giacomo Torriani del Gruppo Percassi, oltre che di Giovanni Rossi stesso, “burattinaio” del progetto, che ha coordinato il suo team nell’elaborazione e nella realizzazione delle installazioni.

E quindi, per quanto riguarda ad esempio il macrotema letterario, ci sarà una gigantesca installazione in cui singole pagine si levano da pile di libri per formare delle colonne effimere, leggerissime, che tendono verso l’alto per un allestimento cielo-terra onirico e originale in omaggio alla letteratura. Parole scomposte fuoriescono da tre enormi libri, un invito ad aprire la mente ed espandere la conoscenza, portandola ad un livello superiore.

Per quanto riguarda il costume e la moda, ci saranno, sospesi in bilico nello spazio, rocchetti, filati, gomitoli, ferri e aghi che comporranno uno scenario poetico e immaginifico dedicato alla manifattura italiana.

L’installazione dedicata alla musica sarà invece una sinfonia di note e strumenti musicali: percussioni, strumenti a fiato e a corda disegnano le righe di un pentagramma, sulle quali note in movimento compongono una melodia visiva.

Un’esplosione cromatica rappresenterà, infine, l’allestimento dedicato all’arte e alla pittura, dove un barattolo di vernice, due tubetti di tempera e un pennello creeranno movimenti di colore su tele giganti da cui avranno origine fantasiosi dipinti, omaggio al mondo dell’arte e ad alcuni suoi protagonisti (Lucio Fontana, Jackson Pollock, Franz Kline e Armand Pierre Fernandez noto come Arman).

«Tutte queste installazioni saranno sospese e appese - spiega ancora Rossi -, perché una delle sfide era quella di realizzare delle opere impattanti senza occupare lo spazio calpestabile della galleria». Ma non ci saranno solo le maxi-installazioni: è previsto infatti un ricco palinsesto di eventi ispirati ai quattro temi culturali, il primo dei quali il prossimo 23 maggio con l’inaugurazione del progetto. Verranno poi installate anche postazioni interattive.

Insomma, il 2023 di Oriocenter, anno del venticinquesimo anniversario dalla sua fondazione, sarà un anno da incorniciare: l’ennesimo.

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