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Un nuovo arrivato tra i gin made in Bergamo: Doa, Distilleria orobica autonoma

Usa erbe e aromi del territorio. La sede è a Bracca. La provincia può contare già su BGin e OrobieGin

Un nuovo arrivato tra i gin made in Bergamo: Doa, Distilleria orobica autonoma
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Bracca adesso ha la sua distilleria di gin bergamasco: l’imprenditore di Zogno Stefano Arsuffi ha infatti fondato la Doa-Distilleria orobica autonoma, specializzata nella produzione di gin, che dopo i preparativi durati alcuni mesi ha incominciato a commercializzare le prime bottiglie, con un discreto successo.

A riportare il fatto è l’Eco di Bergamo: Arsuffi, con un passato da trasfertista nel settore meccanico dell’occhialeria, ha deciso circa tre anni fa di cambiare vita e dedicarsi alla realizzazione di distillati, in particolare proprio il liquore diffuso soprattutto in Gran Bretagna e Centro Europa, divenuto poi famoso in tutto il mondo per la preparazione di drink o consumato “liscio”. In seguito alla frequentazione di un workshop che ha illustrato le dinamiche di una distilleria e della produzione di alcolici, ha infine deciso di acquistare un edificio nel comune bergamasco e installare un alambicco da 240 litri, insieme a tutte le macchine e la strumentazione necessaria.

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Le etichette prodotte dalla casa sono finora due: la “London Dry” la “Orobic Dry”. Il primo tipo è un distillato di tredici erbe botaniche, nello specifico radice di angelica, ibisco, semi di coriandolo, pimento, cumino carvi, grani del paradiso, ginepro, scorza di limone e di arancia e, come erbe nostrane, genziana, fiori sambuco, melissa e aghi d’abete bianco. Il secondo tipo, invece, ne comprende dodici, raccolte a mano da un’azienda agricola di Carona e sono genziana, fiori sambuco, melissa, aghi d’abete bianco, pino mugo, germogli di pino, timo montano, rosa canina, achillea, rabarbaro, ginepro e foglie di lampone.

L’obiettivo iniziale di Arsuffi era produrre circa 3.500 bottiglie all’anno ma, dato l’aumento delle richieste, ha già stabilito che aumenterà la quantità di prodotto, date anche le richieste arrivate fuori regione. Dopo il gin, inoltre, l’azienda sta pensando di avviare la commercializzazione della propria vodka.

L’offerta brembana andrà quindi ad affiancarsi al “BGin” distillato dall’azienda di Pontirolo Nuovo, ottenuto dall’infusione invece di nove erbe tra cui coriandolo, radice di angelica, lavanda, cannella, pimento, zenzero, buccia di arancia, buccia di limone e aghi di abete. Di questo alcolico sono disponibili l’etichetta “BGin 42° Red”, la “Bgin 42° Blu- edizione limitata” e la “BGin 47° Blue”. Come non citare poi un altro prodotto bergamasco, “OrobieGin” del filone “Orobiestyle”, che propone invece un London Dry (senza quindi aromi o coloranti artificiali, come gli altri del resto) in cui sono presenti invece ginepro, germogli di abete, menta selvatica, gemme di pino e mais rostrato rosso.

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