I à ciamàt ol Fachinèt che i gh’à apéna robàt

10 frasi in bergamasco sul Festival di Sanremo

Sono in tanti quelli che si vantano: "Al’vède gna pitüràt söl mür". Sarà vero?

10 frasi in bergamasco sul Festival di Sanremo
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di Vecchio Daino

Nemmeno noi possiamo esimerci dal trattare la grande festa nazional popolare, che ogni anno attira milioni di telespettatori e altrettante critiche. Che non impediscono alla maggior parte dei nostri concittadini di perseverare nella visione, anche se quest’ultima è spesso incompleta, a causa dei limiti fisiologici orobici. Buon Festival!

1. Al’vède gna pitüràt söl mür


Un’affermazione così categorica non dovrebbe, in teoria, essere smentita dai fatti. Ma a volte il dito scappa sul telecomando, anche solo per verificare i numerosi aspetti negativi che rendono altamente sconsigliabile la visione. [Trad.: Non lo guaro manco fosse dipinto sul muro]

2. Gh’è piö i cansù de öna ólta


I più attempati risalgono fino ai tempi di Nilla Pizzi, ascoltata in età infantile. Ma c’è anche chi rimpiange Massimo Ranieri, Albano e Gianni Morandi… anzi no, loro sono sul palco. [Trad.: Non ci sono più le canzoni di una volta]

3. A l’me piasìa ol Baudo

Molti si ricordano ancora il conduttore per eccellenza, il Pippo nazionale che è stato al timone di ben tredici edizioni del festival. Altri pensano che sia ancora lui a condurre le danze, perché si addormentano sempre un minuto prima dell’inizio. [Trad.: Mi piaceva Baudo]

4. Chèla lé l’è cóme ol pedersèm


Ormai la nota influencer e imprenditrice è diventata familiare anche alle nostre nonne, che ne notano la presenza diffusa su ogni possibile schermo. E anche qui da noi, ospite di un famoso agriturismo. [Trad.: Quella lì (la Ferragni) è come il prezzemolo]

5. A conòsse gna ü nòm


Le generazioni cambiano, e forse i più anziani si trovano disorientati di fronte a nomi come Lazza, ComaCose e Articolo 31, che loro associano all’ennesima legge che gli decurta la pensione. [Trad.: Non conosco neanche un nome]

6. L’è gnamo de comenzà e l’m’à zamò stöfàt


Siamo solo alla terza serata, ma del festival per eccellenza si è già parlato in abbondanza. È normale quindi che l’argomento abbia già portato alla saturazione la nostra scarsa pazienza. [Trad.: Non è cominciato e già mi ha stufato]

7. So cüriüs de sènt Tananai


Invece questo è un nome che conosciamo bene, perché si trova nel nostro vocabolario. Il significato? Scimunito, babbaccio, baggeo e sciocco, dice il Tiraboschi. Chissà se lui lo sa. [Trad.: Sono curioso di ascoltare Tananai]

8. I à ciamàt ol Fachinèt che i gh’à apéna robàt


Nel cicaleccio durante la coda per la spesa, s’intrecciano le news più attuali, soprattutto se riguardano un bergamasco. Così la presenza sul palco dei Pooh suona quasi come un risarcimento per le vicende domestiche di uno dei fondatori. [Trad.: Hanno chiamato Facchinetti che gli hanno appena rubato (in casa)]

9. Ol Amedeus a l’me dispiàs mia


Anche se ne storpiano il nome, ricollegandolo a qualche zio più o meno omonimo, molti apprezzano le qualità de chèl zùen, anche se è al suo quarto Sanremo e ha superato la boa dei sessant’anni. [Trad.: Amadeus non mi dispiace]

10. I a tè tròp lónga


Abituati ad andare a letto alle nove, non possiamo certo aspettare i tempi biblici della kermesse canora. Così prendiamo sonno quasi subito, ma sorprendentemente siamo lo stesso in grado di esprimere giudizi, ovviamente negativi. [Trad.: La tengono troppo lunga]

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