10 frasi in bergamasco sulla siccità
Ora ci lamentiamo giustamente che manca l'acqua. Poi, quando pioverà per un po', "La farà 'n tép a stöfà"
di Vecchio Daino
Non piove praticamente da tre mesi, a parte qualche sbrofadina di gocce che non hanno nemmeno fatto in tempo a toccare terra. La situazione comincia a farsi preoccupante, con i nostri fiumi in secca e l’invito delle amministrazioni comunali a limitare i consumi. Ma verrà anche il momento della pioggia e sicuramente, come diciamo noi, a m’farà ‘n tép a stöfàs.
1. M’la paga töta
Siamo abituati a pensare che esiste sempre una forma di compensazione tra il bene e il male, di solito però a favore del secondo. Pagheremo quindi anche la siccità, in modi diversi ma egualmente fastidiosi. [Trad.: La paghiamo tutta]
2. S’pöl mia laà i màchine
I maniaci della pulizia, che vorrebbero specchiarsi nella vernice della carrozzeria, vedono come una intollerabile limitazione il divieto di lavare l’auto. Altri, meno assidui, la prendono con molta più filosofia. [Trad.: Non si può lavare la macchina]
3. Gh’è sèch sechènt
Il caratteristico superlativo bergamasco, con il raddoppio dell’aggettivo e l’aggiunta del suffisso –ènt, comunica una sensazione maggiore di aridità, quasi un arsura fisica che si percepisce anche solo mentre si pronunciano le due parole. [Trad.: C'è secco secco]
4. La tèra la gh’à bisògn de aqua
È l’invocazione più sentita, anche da chi può vantare possedimenti terrieri che equivalgono a un paio di vasi di gerani. Del resto, è il nostro spirito contadino che si fa sentire. [Trad.: La terra ha bisogno di acqua]
5. L’aprìl che è a m’sé a pòst
Una siccità che dura così tanto non può che essere seguita da una vera e propria stagione delle piogge, giustamente collocata nel mese proverbialmente più bagnato dell’anno. [Trad.: Viene aprile e siamo a posto]
6. Sperém che n’n’a ègne tanta
C’è che si augura una sorta di diluvio universale, che serva non solo ad abbeverare in abbondanza il suolo, ma anche a spazzare via storture e iniquità che da sempre abbondano nelle vicende del mondo. [Trad.: Speriamo ne arrivi tanta]
7. La farà ‘n tép a stöfà
Sappiamo benissimo che si fa presto a passare dal desiderio alla noia, e non solo in campo affettivo. Anche i più accaniti sostenitori della pioggia dopo una settimana di acqua mostrano i primi segni di cedimento. [Trad.: Farà in tempo a stufare]
8. Per ol tràfech l’è mèi
Incuranti dell’inquinamento alle stelle, i pendolari accolgono con piacere ogni giornata di sole, che spinge a utilizzare le due ruote e diminuisce il numero delle vetture sulle strada. [Trad: Per il traffico è meglio]
9. L’è la sò stagiù
Se in qualche proverbio compare l’epiteto polverènt, riferito al mese di marzo, ci sarà un perché. Non sono altro che i cicli e ricicli della natura, che ci sembrano sempre diversi. Ma è solo per scarsità di memoria. [Trad.: È la sua stagione]
10. La à mal per i pólver
Purtroppo nella città di Bergamo l’allarme per le polveri sottili è all’ordine del giorno, e questa siccità, con i riscaldamenti accesi e il traffico a cui siamo abituati, non dà certo una mano. [Trad.: Va male per le polveri]