Da dove riparte la Foppapedretti Il punto sulla rosa 2016/2017

Finalmente si ricomincia. Dopo l'immancabile chiacchiericcio estivo fra indiscrezioni, commenti e conferme, il 22 agosto è ufficialmente iniziata la nuova stagione della Foppapedretti Bergamo che, per il quinto anno consecutivo (un record) sarà allenata ancora da Stefano Lavarini. Come spesso accade nel mondo della pallavolo, però, è stato solamente un raduno in versione ridotta. A Bergamo sono infatti arrivate soltanto capitan Paggi, l'opposta Skowronska, la centrale Popovic, la schiacciatrice Partenio e la giovane Venturini. Ancora assenti Lo Bianco, Gennari, Sylla e Guiggi, a riposo dopo l'Olimpiade, Cardullo, che sta seguendo il programma di recupero dopo l'intervento subito in estate, Mori, che sta lavorando con la selezione slovena, e Suelen, che invece sta ultimando le pratiche burocratiche e dovrebbe arrivare a Bergamo lunedì prossimo. Dopo i consueti test fisici, le ragazze scenderanno in campo nel pomeriggio di martedì 23 agosto per disputare la prima seduta, in programma nella palestra di via Flores (quartiere Celadina) alle 15.30.
[Le nuove. Da sinistra: Partenio, Venturini, Popovic e Skowronska]
A differenza della passata stagione Stefano Lavarini e il suo staff - che sarà composto ancora dal vice Simone Angelini, dal videoman Daniele Turino, dallo storico fisioterapista Giuseppe Ferrenti (da oltre vent'anni a Bergamo), dal preparatore atletico Danilo Bramard e dallo scoutman Gianni Bonacina - possono contare su una rosa di dodici atlete e, a meno di due mesi dall'inizio del campionato (fissato per il 16 ottobre, salvo anticipo, al PalaNorda contro Il Bisonte Firenze) proviamo a ipotizzare il possibile starting six.
Palleggiatrice: Eleonora Lo Bianco
In vent'anni di carriera pensiamo di aver speso tutti gli aggettivi possibili per decantarla. Quando in organico si ha la numero uno italiana e ancora un'atleta fra le migliori al mondo nel proprio ruolo, non si può far altro che consegnarle le chiavi della cabina di regia. Sarà ancora lei a dirigere l'orchestra rossoblù e a chiamare in causa Skowronska e compagne.
Opposta: Katarzyna Skowronska
L'opposta polacca sarà chiamata a raccogliere la pesante eredità lasciatale da Katarina Barun-Susnjar, tornata a Novara. L'esperienza non le manca - classe 1983 al pari di Barun -, conosce già il campionato italiano avendo militato in passato a Vicenza, Novara e Pesaro e possiede tutti i requisiti necessari per guidare il pacchetto offensivo rossoblù. E soprattutto è già carica per la nuova avventura: «L'Italia è la mia seconda casa - ha spiegato -, sono contentissima di essere qui. Ho un ottimo ricordo anche del tifo che ho visto qui quando ho giocato da avversaria. Non vedo l'ora di iniziare».
Schiacciatrici: Alessia Gennari e Miriam Sylla
Conferma per la schiacciatrice parmense, promozione per Sylla. Dopo l'addio di Plak, accasatasi all'Igor Gorgonzola Novara, con ogni probabilità sarà questa la coppia di bande titolari presente nella scacchiera di Lavarini. Nella scorsa stagione Gennari si è dimostrata fondamentale soprattutto per l'ottimo lavoro svolto in seconda linea, mentre Sylla è stata autrice di un finale di stagione in crescendo che le ha consentito di conquistare la maglia azzurra vestita anche alle recenti ma poco fortunate Olimpiadi brasiliane (così come Gennari, che però non era al top della condizione fisica).
Centrali: Martina Guiggi e Mina Popovic
Completamente stravolto il pacchetto delle centrali. Via Aelbrecht, Frigo e Durisic, saranno Martina Guiggi e Mina Popovic a dover trasformare in oro gli assist di Leo Lo Bianco. Guiggi non ha bisogno di presentazioni: proveniente da Novara è una centrale di esperienza, fra le migliori interpreti italiane, e rappresenterà il punto di forza al centro. Popovic invece sarà la spalla di Martina. Giovane, classe 1994, è reduce da un'esperienza a Vicenza in cui si è messa particolarmente in luce proprio nelle due sfide contro la Foppa. Già nel giro della nazionale serba, rappresenta una scommessa. Sarà ancora una volta vincente?
Libero: Paola Cardullo
Come per Lo Bianco, anche per lei gli aggettivi sono esauriti. Le qualità di Pally non sono assolutamente in discussione, l'unico dubbio resta quello legato alle condizioni fisiche del libero piemontese che durante la sosta ha subito l'ennesimo intervento chirurgico e sta lavorando per recuperare al meglio. Quest'anno però non sarà costretta agli straordinari o a dover stringere necessariamente i denti perché la dirigenza della Foppapedretti si è cautelata ingaggiando anche un secondo libero, la brasiliana Suelen.
Le alternative: Eva Mori, Laura Partenio, Anna Venturini, Paola Paggi, Suelen Pinto

Eva Mori

Laura Partenio

Anna Venturini

Suelen
Prendendo per buono il sopracitato starting six, Lavarini potrà contare su una panchina, pardon un angolo, con cinque giocatrici. Come vice-Lo Bianco ci sarà ancora Eva Mori, che alla sua terza stagione a Bergamo da seconda palleggiatrice (prima con Radecka, poi con Leo) potrà raccogliere ancora qualche suggerimento dell'intramontabile Lo Bianco. Ai lati ci saranno Laura Partenio e Anna Venturini. La prima è un'atleta con maggiore esperienza e potrà essere impiegata sia per rinforzare la seconda linea, sia per potenziare l'attacco qualora qualcuna incappasse in una giornata negativa, mentre Venturini, classe 1998, rappresenta l'ennesimo prodotto del vivaio rossoblù promosso in prima squadra. Nelle categorie giovanili ha dimostrato di saperci fare sia in prima che in seconda linea: per lei sarà fondamentale impegnarsi al massimo e sfruttare quelle occasioni in cui Lavarini sceglierà di mandarla in campo anche solamente per qualche scambio. Al centro ci sarà ancora l'eterna capitana Paola Paggi che, nonostante la carta d'identità avanzi, mostra ancora la voglia e l'entusiasmo di una ragazzina. La sua esperienza e la sua classe saranno molto utili all'interno dello spogliatoio. Infine ci sarà Suelen Pinto, libero brasiliano alla prima stagione lontana da casa. C'è molta curiosità attorno a lei e tanti - noi compresi - non vedono l'ora di osservare dal vivo questo libero considerato atipico per via del proprio fisico: nonostante una struttura robusta è riuscita a collezionare anche qualche gettone con la Nazionale verdeoro.