Nel Parco dei Colli

Muli ed asini si meritano un festival: a Bergamo weekend fra storia e buona cucina

Domenica mattina carovana in Città Alta. Sabato e domenica in tavola all'ex monastero di Valmarina polenta concia, stufato di pecora e formaggi d'alpeggio

Muli ed asini si meritano un festival: a Bergamo weekend fra storia e buona cucina
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di Giambattista Gherardi

Per una volta un raglio d’asino (e non soltanto uno) salirà in cielo. Sabato 29 e domenica 30 ottobre torna, nell’area di via Valmarina, 25 sede del Parco dei Colli, l’ottava edizione del Festival del Pastoralismo di Bergamo. La manifestazione dopo la Festa della transumanza di Colognola del 24 settembre (tappa della Transumanza dei Bergamini), propone un week-end tutto dedicato ad asini e muli. Un doveroso omaggio ai quadrupedi che, mai messi da parte dai pastori, hanno però rischiato di scomparire dalla realtà rurale.

«In un mondo motorizzato - spiega il coordinatore Michele Corti - il gregge transumante non potrebbe muoversi senza asini. Essi trasportano agnelli neonati e attrezzature indispensabili. Sono il mezzo necessario per portare a valle il formaggio, con alpeggi, raggiungibili solo da mulattiere. Abbandonati anche dall’esercito, i muli e gli asini sono comunque tornati. C’è chi utilizza gli asini per pulizia di pascoli, attività di onoterapia e passeggiate. Mungendo le fattrici, si preparano cosmetici naturali e latte utile alla cura di patologie pediatriche. Anche i muli sono tornati in auge per collegamenti con alpeggi e rifugi, lavori boschivi e trekking».


Nella giornata di apertura di sabato 29 ottobre sono in programma l’apertura della mostra dedicata e basti e ferratura, un convegno (ore 15.30) sulle nuove frontiere di utilizzo con l’esperto Riccardo Balzarotti (autore del libro "L’Asino"), Silvano De Giovanni (utilizzo muli in alpeggio), Mario Pucci (latte d’asina), Maurizio Cortinovis (l’asino nel sociale). Domenica 30 ottobre (ore 9.30) il Festival del Pastoralismo proporrà una carovana con circa venti quadrupedi, che andrà dallo slargo di via Pascolo dei Tedeschi sino a Città Alta e quindi al Parco dei Colli.

«La rievocazione - aggiunge Corti - richiama l’antica Fiera di Bergamo, con carovane di mercanti che affluivano da Oltralpe. I muli, sottovalutati, hanno svolto il ruolo dei Tir».

In entrambe le giornate possibilità di pranzo tradizionale (polenta concia, stufato di pecora, formaggi di montagna), castagnate ed attività didattiche per ragazzi, con dimostrazioni del maniscalco Luca Epis. Il festival oltre a dialogare con territorio e cittadini, metterà in rete le associazioni bergamasche. Programma completo su festivaldelpastoralismo.org

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