Prende forma il tratto seriatese della Ciclovia Bergamo-Brescia: dal centro, passando per Comonte
L'intervento è in fase di conclusione con gli ultimi dettagli da rifinire proprio in questi giorni. Particolare attenzione a via Dolomiti
C’è anche Seriate tra i 28 comuni attraversati dalla nuova Ciclovia culturale Bergamo-Brescia, progetto provinciale pensato per costruire una connessione fra le due Capitali della Cultura 2023 e motivo di discussioni e dispiaceri per il forte ritardo sui lavori.
Da Seriate arriva però una buona notizia: il tratto su questo territorio è in fase di conclusione con gli ultimi dettagli da rifinire proprio in questi giorni, che nasconde mesi di confronto tra l'ufficio tecnico del Comune di Seriate e i tecnici provinciali dell'Unità di sviluppo infrastrutturale strategico della viabilità.
Cosa è fatto e cosa manca
L'assessore ai Lavori pubblici Dimitri Donati sottolinea: «Sono particolarmente apprezzabili e visibili quegli interventi che attraversano Comonte e rendono ancora più attrattivo il territorio. Sono invece da terminare alcuni interventi relativi ai passaggi pedonali, all'illuminazione e alla segnaletica, ma siamo in dirittura d'arrivo. Una volta terminato il tutto, si potrà usufruire di un percorso ciclopedonale che amplia l’offerta dei tragitti di mobilità sostenibile e in sicurezza presenti a Seriate, opportunità di spostamento e di conoscenza del patrimonio paesaggistico».
Gli interventi più importanti
Tra le opere realizzate, di particolare importanza per il Comune di Seriate sono il rifacimento della pavimentazione lungo il sottopasso della tangenziale sud - via Dolomiti, che ha permesso di realizzare una superficie più sicura e di allargare il tratto esistente sempre lungo via Dolomiti, nonché l'ampliamento del percorso ciclopedonale esistente nell’intersezione tra via A. Locatelli e via Fantoni con la posa di nuovo asfalto colorato.
Costeggiando il fiume
Per il tratto seriatese, la ciclopedonale usa prevalentemente le strade del centro storico a traffico limitato, sulla sponda ovest ed est del Serio, fino a raggiungere la stazione e da qui, in parte su ciclabile già esistente e in parte su strade a basso traffico, raggiunge la ciclabile che porta al centro commerciale Alle Valli e a Brusaporto. In questo modo, rappresenta anche un nuovo percorso particolarmente utile per i cittadini di Seriate e dei paesi limitrofi.
Quindi no bici, no monopattini, no andare a piedi, no ciclabili, no traffico, no macchine degli altri, no costi benzina, no semafori, no multe, no velox, no limiti velocità, no modernità, no ibrido, no elettrico. SI TORNA AL CALESSE SIGNORI
Feancesco Giuseppe Pannolato che non sa ancora di esserlo
Intollerabili i commenti del sig francesco giuseppe di fronte a migliaia di morti investiti senza loro colpa!!! Si svegli!!!!
Se al posto di commentare il primabergamo tutto il giorno uscisse di casa si accorgerebbe che le ciclabili sono sempre piene di persone. Lei delira ed odia di professione. Comunque Seriate non è amministrato da Gori e Zenoni, ma dall'altra parte politica.
Solito spreco di denaro pubblico, cioè dei cittadini, per un'opera che nessun ciclista userà, sentendosi al di sopra. Nessuno poi farà rispettare l'obbligo ai ciclisti di usare la pista ciclabile, quando c'è, anche ai finti atleti in mutande con costosissime bici da corsa che, a norma del CDS, non devono circolare su strade pubbliche, perchè prive dei requisiti per la circolazione. Eppure anche oggi in valle Brembana, dove c'è una bellissima pista ciclabile che parte da Paladina e da Ponteranica ed arriva fino a Piazza Brembana, i ciclisti erano tutti in mezzo alla strada, danneggiando il traffico commerciale e turistico. Se non vogliono usarle, perchè ci si ostina a costruirle togliendo spazio e parcheggi agli altri veicoli? Le facciano usare a moto e auto allora o OBBLIGHINO i ciclisti ad utilizzarle, pena severe sanzioni da parte delle forze dell'ordine, così solerti con gli altri.