È il ponte tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua e senza tiranti laterali: si trova a Dossena ed è stato inaugurato nella mattinata di oggi, sabato 14 maggio. In realtà, si è trattato di una inaugurazione “istituzionale”, su invito e alla presenza delle autorità, mentre per conoscere la data di apertura al pubblico di questa attesissima nuova struttura ci sarà ancora da attendere: avverrà a giugno, sebbene non sia ancora stata resa nota la data precisa.
I lavori di realizzazione del “Ponte nel Sole” – questo il suo nome – sono partiti nel giugno 2021: ben 505 metri di lunghezza e un’altezza massima di 120 metri, oltre 1.200 le pedate che lo compongono. Per attraversarlo sarà obbligatorio essere attrezzati di apposita imbracatura. Non per i deboli di cuore insomma, anche se la vista mozzafiato incorniciata dai monti orobici più belli – la Grigna, l’Alben e l’Arera, tanto per citarne alcuni – ripaga la paura del vuoto.
Oltre al Ponte nel Sole, sempre oggi è stato inaugurato anche il Parco Speleologico realizzato all’interno delle Miniere di Dossena, primo e unico in tutta Europa. Entrambe le opere rientrano in un percorso di rilancio del turismo locale, attraverso un piano a lungo termine di sviluppo territoriale-locale ideato da quattro giovani del pese. Un progetto dal valore complessivo di dieci milioni di euro che ha trovato un riscontro positivo in Regione Lombardia, riuscendo a conquistare anche il suo sostegno economico.
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«Valorizzare il territorio significa infatti creare nuove opportunità, nuovi posti di lavoro, nuove fonti di sviluppo. E in Valle Brembana abbiamo un patrimonio di bellezza e di possibilità che non dobbiamo disperdere e che può e deve diventare opportunità di crescita socio-economica – sono le parole di Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, che a giugno 2021 aveva visitato il cantiere -. Mi complimento con i ragazzi che hanno lavorato e lavoreranno a questo programma di sviluppo. È confortante vedere giovani così fattivamente coinvolti nella progettazione del futuro del proprio paese».