La vertenza Sematic approda in Regione: convocata la Commissione per le attività produttive
Nel frattempo, da lunedì 14 settembre una novantina di lavoratori sono in regime di cassa integrazione ordinaria per nove settimane
La vertenza aperta alla Sematic di Osio Sotto arriva all’attenzione del Pirellone. Dopo la mobilitazione dei sindacati e di larga parte del mondo politico bergamasco, nella mattinata odierna (venerdì 18 settembre) è arrivata la convocazione ufficiale delle parti in Regione Lombardia: la IV Commissione del Consiglio regionale, quella dedicata alle attività produttive, affronterà la vicenda in videoconferenza giovedì 24 settembre alle 16.15.
«Con la convocazione di giovedì in videoconferenza e non in presenza viene di fatto annullato il presidio previsto fuori dalla Regione – spiega Claudio Ravasio della segreteria Fiom-Cgil provinciale -. Il giorno successivo, venerdì 25 settembre, dalle 8 alle 9, è già prevista un'assemblea informativa con i lavoratori. Complessivamente, abbiamo già svolto 25 ore di sciopero: dobbiamo tenere duro, la decisione di Wittur deve essere rivista. In base all’esito del confronto decideremo le opportune nuove iniziative da mettere in campo».
Le tappe della vicenda. Giovedì 3 settembre il gruppo Wittur, di cui lo stabilimento Sematic fa parte, aveva annunciato il trasferimento all’estero di parte della produzione. Una decisione contro la quale di erano scagliati i sindacati, che avevano immediatamente organizzato un presidio all’esterno dell’azienda, oltre che i lavoratori, i quali avevano incrociato le braccia in segno di protesta. Quindi, la settimana successiva, lunedì 7 settembre, era stato convocato in Provincia un tavolo di crisi al quale avevano preso parte rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria ad eccezione di Confindustria Bergamo, unica assente al confronto. Da lunedì 14 settembre una novantina di lavoratori sono stati posti in regime di cassa integrazione ordinaria per nove settimane.