Il Papu Gomez e quel bisogno di parlare sui social che sta portando alla rottura totale
Situazione molto complicata tra allenatore e capitano a pochi giorni da Natale. Il giocatore, su Instagram, non ha perso occasione di aggiungere pepe a una situazione già di suo complicata
di Fabio Gennari
La situazione è complessa, forse dopo l'ultimo post del Papu Gomez è diventata addirittura irrecuperabile. Tra il primo e il secondo tempo di Atalanta-Midtjylland è successo qualcosa di importante, una discussione forte tra il capitano e il tecnico Gasperini che, stando a quanto si sa, diventa difficile ascrivere alla colpa di uno o dell'altro. A distanza di due settimane, restano i gesti e le parole. Quelle del tecnico, che ha esaltato Gomez ma ha anche fatto capire che un'Atalanta senza di lui è da mettere in conto, oppure la fascia da capitano nella serata più importante contro l'Ajax.
La società ha lavorato (e sta lavorando) dietro le quinte e Gomez si è affidato ai social. Non solo ieri, ma anche nei giorni scorsi. Dopo la gara contro il Midtjylland, il numero 10 dei nerazzurri ha messo un post per le 250 presenze in nerazzurro citando i compagni e la città (quindi non il tecnico e nemmeno la società); dopo la partita contro l'Udinese (lunedì 7 dicembre) mentre impazzavano gli audio dei "ben informati" che parlavano del coinvolgimento di Ilicic, il capitano nerazzurro ha postato diverse immagini con il suo compagno di squadra sloveno. Con il senno di poi, la chiave di lettura può essere maliziosa.
Dopo la partita di Amsterdam contro l'Ajax, con Gomez in campo 90' minuti e da capitano, il ragazzo ha messo un post rivolto a tutti quelli che "parlavano troppo" dicendo: «Noi intanto facciamo la storia di questa società». Sembrava un bel segnale per il futuro e invece poche ore dopo (giovedì pomeriggio) ecco uno scatto in compagnia dei procuratori Giuseppe Riso e Alejandro Naccarato su una storia di Instagram. Ieri, dopo la bella vittoria di domenica contro la Fiorentina, ecco l'ultimo post in cui Gomez parla per la prima volta della possibilità di andare via.
In questo momento, alla vigilia della gara di Torino contro la Juventus (in programma mercoledì 16 dicembre), la situazione intorno al numero 10 è decisamente complessa. Il ragazzo si è regolarmente allenato a Zingonia, per squadra e allenatore è certamente un valore aggiunto e quanto è stato fatto non si cancella. Ma l'escalation social, con 2,5 milioni di persone che ti seguono, non ha certamente contribuito a tenere gli animi tranquilli. Gasperini può anche scegliere di portare avanti un discorso tecnico diverso ed è nelle sue facoltà, ma cosa potrà succedere da qui in avanti è davvero difficile da prevedere, soprattutto perché la rottura, nonostante la società sia costantemente al lavoro, sembra totale.