La maglia sudata sempre e quella vittoria che non si vede ma che in realtà c'è
I tifosi sono ancora più legati alla squadra. Merito dei ragazzi che stanno reagendo alle difficoltà del momento con grinta e cuore
di Fabio Gennari
Il messaggio di Daris, tifoso sfegatato dell'Atalanta, arriva pochi istanti dopo il fischio finale dell'arbitro Sozza. Da Bergamo allo stadio Olimpico, l'immagine che vedete qui sopra e poche parole: «Li amo ancora di più». Nel giro di pochi minuti e praticamente per tutta la giornata di ieri (23 gennaio), i segnali arrivati dagli appassionati nerazzurri che avevano ancora negli occhi il poco emozionante 0-0 dell'Olimpico hanno confermato qualcosa che non si misura con i punti in classifica o i gol fatti: le prestazioni della Dea, nella più totale emergenza che stiamo vivendo, stanno tenendo vivissima la passione di tutto il popolo atalantino.
Tra Covid-19 e restrizioni, seguire con trasporto la propria squadra non è affatto semplice. La speranza che tutto possa essere messo alle spalle è forte, ma è proprio in giornate come quella di ieri che si trovano stimoli e motivi per essere ancora più orgogliosi di una squadra che nel giro di 13-14 ore ha raggiunto Roma, ha giocato una partita enorme dal punto di vista del cuore e della determinazione e poi è tornata a Bergamo con il petto gonfio e il grande abbraccio virtuale di tutto il popolo atalantino del web.
I messaggi e le manifestazioni d'affetto che i sostenitori della Dea hanno affidato alle piattaforme social per i ragazzi di corallo vestiti (a proposito, la terza maglia è sempre più un talismano) vanno oltre i novanta minuti di gioco. C'è un popolo che ha una voglia matta di tornare a vivere l'Atalanta come ai vecchi tempi: immaginatevi cosa avrebbero potuto essere partite come quelle contro Inter e Lazio, pur con tutte le difficoltà del momento sul campo, con gli spalti pieni di tifosi a spingere la squadra.
Dopo la sosta si giocherà con il Cagliari prima dello scontro diretto con la Juventus e la speranza è che per quei due appuntamenti ci possano essere aperture da parte del Governo. Già con il 50% o il 75% di tifosi sugli spalti le cose cambierebbero molto. A Bergamo c'è una fiamma perenne che riscalda il cuore della gente e prestazioni come quella di Roma non fanno altro che aumentare e rendere assoluto l'orgoglio di essere atalantini.