Aeroporto di Orio, 2022 con oltre 13 milioni di passeggeri. Ecco gli investimenti per il 2023
Sacbo è soddisfatta e per l'anno prossimo mette sul piatto 55 milioni di euro: ampliamento area check-in, intermodalità e tanto altro
di Andrea Rossetti
Se il 2022 è stato «un anno fondamentale, che si sta chiudendo con numeri al di sopra di ogni previsione», il 2023 si spera sia ancora migliore. Oggi, mercoledì 14 dicembre, nella sede di Sacbo, società che gestisce l'aeroporto di Orio al Serio, il presidente Giovanni Sanga e il direttore generale Emilio Bellingardi hanno fatto il punto sui dodici mesi che stanno per concludersi e presentato quelli che verranno.
Nel 2022 oltre 13 milioni di passeggeri
Dopo i due anni «più duri della storia di questo scalo», con l'attività pesantemente colpita dalla pandemia, Sanga ha annunciato che il 2022 ha segnato il ritorno a numeri importanti: a fine anno saranno più di 13 milioni i passeggeri transitati per lo scalo, secondo miglior risultato di sempre dopo il 2019, quando furono 14 milioni. Il mese di novembre ha confermato gli ottimi numeri, facendo registrare picchi anche superiori a luglio. «Stiamo raccogliendo i frutti delle scelte coraggiose fatte nel 2020 e nel 2021 - ha detto ancora Sanga -, quando nonostante le difficoltà abbiamo deciso di non tirarci indietro e continuare a investire».
Oltre ai numeri, in questi dodici mesi è arrivato anche il via libera alla Via (Valutazione d’impatto ambientale) relativa al Piano di sviluppo dello scalo, che di fatto sblocca il piano da 400 milioni di investimenti da qui al 2030, ed è stata avviata la Vas (Valutazione ambientale strategica), procedura che si spera si concluda nel primo semestre del 2023 dopo che ha ottenuto il consenso unanime di tutti i soggetti coinvolti e che è ora al vaglio del Ministero dell'Ambiente.
Gli investimenti nel 2023
Ovviamente, adesso tutte le attenzioni sono rivolte al 2023. «Abbiamo appena approvato il budget - ha detto Sanga - e possiamo dunque dire che l'obiettivo fissato sono i 14 milioni di passeggeri. L'anno prossimo contiamo anche di superare i duecento milioni di euro di ricavi. Nonostante le difficoltà, Sacbo si è dimostrata e continua a dimostrarsi un'azienda sana e in piena salute». Lo confermano anche i grandi investimenti previsti: «Parliamo di circa 55 milioni di euro - ha continuato il presidente -, con l'avvio di nuovi lavori di ampliamento del terminal. Dopo l'area arrivi e l'area partenze, andremo ad ammodernare e ingrandire l'area check-in. I lavori inizieranno nei prossimi mesi. Inoltre, inizieremo anche i lavori per il collegamento alla futura stazione ferroviaria».
Proprio il collegamento ferroviario rappresenta un caposaldo attorno a cui ruota il futuro dell'aeroporto, come ha sottolineato Bellingardi: «Anni fa, esperti del settore spiegavano che non esiste da nessuna parte una città piccola come Bergamo così ben collegata al mondo. Oggi questa affermazione credo che sia ancor più valida. Non soltanto perché le rotte e le destinazioni sono in costante aumento, ma perché lo scalo di Orio è sempre meno un hub e sempre più uno snodo intermodale fondamentale. Già oggi transitano da qui tantissimi bus collegati un po' con tutto il Nord Italia, quando arriverà anche la stazione questo "dialogo" tra modalità di spostamento diverse aumenterà ulteriormente».
Bicilette, cultura e... un albergo
Tornando a parlare di ciò che avverrà l'anno prossimo, Sanga ha sottolineato come a gennaio saranno pronti i bandi per gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale - dopo gli interventi per circa 12 milioni di euro degli anni passati - e come l'aeroporto punterà molto anche sulle due ruote, sia completando l'anello ciclabile attorno allo scalo, sia facendo da sponsor per la ex Granfondo Felice Gimondi, che nel 2023 si chiamerà BGY Airport Granfondo.
Ma il 2023 sarà anche l'anno di Bergamo Capitale della Cultura. «Ne faremo parte - conferma Sanga -,abbiamo previsto un supporto di quattromila euro per il grande evento». Infine, Sanga ha anche detto che non è stato abbandonato il progetto di realizzazione di un albergo quattro stelle gestito direttamente da Sacbo. Il progetto era stato annunciato a fine 2020, ma la pandemia ha ovviamente cambiato le priorità. «Anche adesso stiamo privilegiando gli investimenti sull'infrastruttura dello scalo - ha detto il presidente -, ma l'albergo è una cosa in cui crediamo e l'iter, nel 2023, andrà avanti. Col Comune stiamo lavorando all'ottenimento di tutte le autorizzazioni del caso».