Piazza Matteotti pronta, ma il cantiere continua per completare alcuni dettagli
Nella mattina di oggi, 20 gennaio, l'area è stata liberata dalle transenne, ma i lavori riprenderanno lunedì per gli ultimi dettagli
Non proprio tutto, ma quasi e abbastanza per liberare dalle transenne piazza Matteotti e renderla pronta ad accogliere la Capitale della Cultura nella sua forma migliore. Il cantiere per la riqualificazione del terzo lotto del centro piacentiniano avrà bisogno ancora di qualche lavoro di completamento, ma da oggi, venerdì 20 gennaio, ha visto la rimozione di tutte le barriere che hanno cinto l’area nei mesi scorsi.
Gli ultimi dettagli mancanti
I lavori riprenderanno lunedì prossimo, il 23 gennaio, perché restano da completare alcune parti nell’area dei giardini dietro il propileo di sinistra di Porta Nuova e deve ancora essere posata l’erba nelle aree di fronte a Palazzo Uffici. Sono state invece piantate le ultime tre koelreuterie, gli alberi che completano il filare lungo tutta piazza Matteotti e fanno salire a tredici il numero di questi esemplari messi a dimora nel terzo lotto del cantiere del centro.
In termini di aree verdi, è stata completata la nuova aiuola che si snoda da passaggio Zeduri fino a viale Roma. Sono state anche posizionate primule intorno al monumento ai fratelli Calvi, dietro il quale è stato già predisposto il futuro dehor di una delle attività di somministrazione che si trovano nell’area. Non di secondaria importanza, proprio questa mattina (20 gennaio) sono stati posati i cestini dei rifiuti, nelle scorse ore installate le panchine di legno, realizzata l’illuminazione pubblica che sarà accesa per la prima volta questa sera.
Una nuova luce
Il centro piacentiniano potrà essere così visto sotto una nuova luce, e non solo in senso metaforico. Nelle prossime ore si accenderà per la prima volta anche parte del nuovo sistema di illuminazione pensato per i monumenti del centro novecentesco di Bergamo, quindi del Teatro Donizetti, del monumento a Donizetti, della chiesa di S. Bartolomeo, di Palazzo Frizzoni, della Torre dei Caduti e, successivamente, della facciata della Procura della Repubblica in piazza Dante, del monumento a Vittorio Emanuele e della facciata di Palazzo Uffici.
L'Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini sottolinea: «L'idea quella di estendere anche a tutti i monumenti e edifici pubblici, presenti nei lotti di riqualificazione del centro, un sistema di illuminazione omogeneo, sia dal punto di vista della tipologia di illuminazione, che dell’aspetto fisico degli elementi che costituiscono il sistema d’illuminazione. Il concetto che sta alla base del progetto è quello di semplificare e unificare l’illuminazione, liberando gli edifici e i monumenti da elementi tecnologici articolati e invasivi, concentrando in pochi punti esterni le sorgenti luminose, fuori dalla visuale del passante (quindi in posizione molto alta) così da spostare lo sguardo della persona sull’edificio e sul monumento e non sui corpi illuminanti. Abbiamo molto lavorato per arrivare in tempo con l’appuntamento della Capitale della Cultura 2023: quello della luce, tra l’altro, è proprio il tema scelto per il progetto di Bergamo e Brescia 2023».
A un passo dalla Ztl
Come già annunciato, dopo la conclusione dei lavori del centro piacentiniano partirà la nuova Zona a traffico limitato. Si tratta, di fatto, dell’estensione della Ztl oggi attiva in via XX Settembre fino all’incrocio con viale Roma, comprendendo passaggio Zeduri, via Crispi e via Borfuro. Il Comune di Bergamo ha emanato qualche giorno fa l’ordinanza che disciplina, a partire dalla prossima settimana, la viabilità di piazza Matteotti. Ci vorrà qualche giorno prima della posa dei cartelli e della segnaletica dell’area.
La Polizia Locale, successivamente, presidierà per circa un mese la nuova area a traffico limitato, informando cittadini e automobilisti circa le nuove norme di circolazione del centro città. Nelle prossime settimane saranno installati i display per i varchi - all’incrocio con viale Roma, in via Crispi e all’ingresso del passaggio Zeduri. L’accensione delle telecamere è prevista per la primavera, anche per consentire agli aventi diritto di richiedere gli appositi pass di transito e sosta.