Parola del mister

Arriva la Lazio, ma Gasp torna su arbitri e Var: «Serve chiarezza, non si capisce nulla»

Il tecnico, presentando la sfida di domani (30 ottobre), è tornato su un tema a lui caro. Poi ha fatto il punto sugli infortunati

Arriva la Lazio, ma Gasp torna su arbitri e Var: «Serve chiarezza, non si capisce nulla»
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di Fabio Gennari

Domani (30 ottobre) alle 15, contro la Lazio, Gian Piero Gasperini sarà quasi sicuramente in panchina. Durante la conferenza stampa della vigilia, tuttavia, il mister dei nerazzurri è tornato sulla dichiarazione rilasciata a Genova («Potrei anche restare in Tribuna nelle prossime sfide»), spiegando lo stato d'animo che lo ha spinto a certe dichiarazioni e quello che, oggettivamente, è un problema che va risolto. Non coinvolge solo l'Atalanta, ma tutto il calcio italiano.

«Sinceramente, fatico a capire. L'espulsione con l'Udinese, dopo nove gare in cui non ero mai nemmeno stato ammonito, è stata durissima da mandare giù. Il problema non è solo mio, ma di tutti. Ed è giusto che venga tirato fuori: noi allenatori, i giocatori, ma anche il pubblico, non ci stiamo capendo più nulla in troppe situazioni. Le questioni complicate possono succedere, ma non con questa frequenza: nessuno ci spiega nulla e le cose che ci vengono dette di fronte alle immagini e alle decisioni arbitrali non valgono».

Il concetto, per Gasperini, è molto semplice: bisogna fare chiarezza. «In questo momento non sappiamo quando è fallo di mano o meno, quando un contrasto è regolare oppure no e di conseguenza se un intervento è da giallo oppure si evita la sanzione. Stesso discorso per gli interventi del Var, ci sono immagini che sono eloquenti e non si può star zitti: andando in Tribuna eviterei molti problemi, ma poi sarei lontano dalla squadra. Secondo me, anche per gli arbitri sarebbe positivo parlare, perché verrebbero spiegate tante cose che, in questo momento, sono poco chiare».

Sulla partita con la Lazio, il mister ha invece mostrato grande rispetto per gli avversari. «Giochiamo contro una squadra di valore, sono in crescita e hanno principi di gioco un po' diversi rispetto a prima. È un campionato molto difficile, arrivano da una vittoria dopo il passo falso di Verona e speriamo che non abbiano la stessa carica vista con la Fiorentina. Noi avremo out Palomino per squalifica, ma credo che per martedì possa farcela. Toloi non sarà della gara e la vedo dura anche per il Manchester, mentre Demiral conto di averlo. Scalvini? Ha valori importanti, come tanti ragazzi del settore giovanile».

Dopo alcune conferme su Pessina e Gosens che stanno recuperando («Pessina? Penso dopo la sosta»), le parole del Gasp sono state ancora per la questione arbitrale: «Non ho sentito altri colleghi, non credo che ci sia bisogno di appoggiare le mie parole: le immagini parlano da sole. Certamente è un problema italiano, in Europa queste cose non succedono e ce ne accorgiamo soprattutto sui contrasti. Serve chiarezza, prima di tutto per capire bene le varie situazioni di gioco: questo oggi non accade, eppure siamo nel calcio da tanto tempo».

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