Bella prova di Hien nell'ultima parte di gara contro l'Inter, il suo apporto sarà prezioso

di Fabio Gennari

Il suo ingresso in campo, rispetto alle previsioni e alle parole di Gasperini che lo facevano pensare già nell'undici titolare, è avvenuto solo a gara praticamente finita (si era 3-0 per l'Inter). Eppure, nell'ultima mezz'ora, i segnali che sono arrivati da Isak Hien sono stati importanti, perché hanno messo in mostra un ragazzo capace di spendersi in marcatura sul diretto avversario con il piglio del difensore vecchio stile, che si fa sentire sul piano fisico ma anche con intelligenza e carattere.

Misurare in positivo la prova di un difensore al termine di una gara finita 4-0 per gli avversari è complicato, guardando la partita tuttavia non si può ignorare la prestazione dell'ex Verona, entrato al posto di Scalvini e protagonista nel pacchetto arretrato con Djimsiti e l'adattato Hateboer a completare il reparto.

Il giallo preso quasi subito per trattenuta e fallo su Lautaro Martinez poteva condizionarlo, invece lo svedese si è ben disimpegnato e ha lanciato segnali molto positivi. Per il presente e il futuro.

La Dea ha certezze granitiche con Scalvini, Djimsiti e Kolasinac, la necessità di allargare la rosa dei possibili titolari è tuttavia sempre fondamentale e, con i recuperi a pieno regime di Toloi e Palomino (anche se la carta d'identità non gioca a loro favore), ci sono più giocatori capaci di dare una mano. Hien è arrivato a gennaio e negli spezzoni che lo hanno visto in campo ha fatto buone cose: anche dentro a un 4-0 a sfavore si può trovare qualcosa di positivo per il futuro.