Ci siamo, è il giorno di Marsiglia-Atalanta, ovvero il primo atto di un confronto storico

di Fabio Gennari

A ben guardare, chi scenderà in campo è un dettaglio. Potrebbero giocare gli stessi di Liverpool, con Kolasinac per Hien (squalificato) e de Roon ancora in difesa. Magari Gasperini cambierà e sceglierà altro, con Lookman oppure Scalvini dall'inizio. Lo scopriremo stasera (2 maggio) al Velodrome.

Quello che non è un dettaglio è la presenza dell'Atalanta nella doppia semifinale di Europa League che regalerà, a chi passerà il turno, un pass per la finalissima di Dublino. Si gioca il 22 maggio, sarebbe un traguardo incredibile per i bergamaschi.

Ma restiamo a Marsiglia, al Velodrome. L'Atalanta, eliminando il Liverpool, si è guadagnata una grande opportunità. Si tratta della partita più importante della storia nerazzurra, un appuntamento che si ripete 36 anni dopo quello con il Malines ma che è molto, molto diverso.

In quei giorni la festa di tutta la città era grandiosa ma qui siamo dentro a un percorso in cui i ragazzi di Gasperini hanno già giocato dieci partite, che diventeranno dodici nel giro di una settimana. Vincendo il girone ed eliminando lo Sporting Lisbona (squadra che sta vincendo il titolo) e il grande Liverpool.

Dai giocatori in campo ci si aspettano ancora grandi risposte, a meno di clamorosi colpi di scena la qualificazione rimarrà aperta fino all'appuntamento di giovedì prossimo, 9 maggio, a Bergamo. Lì faremo i conti con il passaggio del turno, mentre oggi è il tempo del coraggio e della personalità: servirà una grande Atalanta, insieme ai 2.800 appassionati in arrivo da Bergamo e contro 65 mila indemoniati francesi. In campo, però, sarà undici contro undici, testa e gambe. Giocando a pallone, senza nessuna paura.