Parola del mister

Contropiede del Gasp, i giovani possono restare davvero tutti: nuova strategia?

Il tecnico della Dea ha spiazzato tutti: sorridente e sereno, ha detto cose importanti sui ragazzi aggregati alla prima squadra

Contropiede del Gasp, i giovani possono restare davvero tutti: nuova strategia?
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di Fabio Gennari

Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato per la prima volta alla stampa sabato pomeriggio, al termine della gara amichevole vinta per 2-1 contro il Pordenone. Tra le tante indicazioni che sono arrivate, una in particolare ha fatto riflettere ed è quella che riguarda i giovani. Il mister dei nerazzurri ha affermato che per lui i vari Scalvini, Del Prato, Da Riva, Colley e Piccoli possono rimanere a Bergamo e completare la rosa così come, a chi gli chiedeva della partenza di Romero, ha risposto che c'è comunque Lovato (classe 2000).

Il discorso del tecnico di Grugliasco è stato articolato, è chiaro che non è pensabile di punto in bianco passare dalla necessità di inserire un nuovo difensore se parte Romero e un altro attaccante in caso di cessione (altamente probabile) di Ilicic al trattenere in rosa giovani che fino a pochi giorni prima erano praticamente ceduti in prestito in diverse altre squadre di A, ma i temi proposti dal Gasp meritano comunque attenzione: il mister nerazzurro non parla mai tanto per farlo e i suoi messaggi possono essere interpretati in diversi modi.

La storia di Gasperini a Bergamo dice che già altre volte il tecnico ha puntato sulla voglia dei ragazzi. Ed è stato quasi sempre un successo. Certo, farlo al primo anno (centrando poi la qualificazione in Europa League) e riproporlo adesso che la Dea è da tre stagioni qualificata in Champions non è la stessa cosa, ma per il mister, la sua strategia, non cambia di una virgola. C'è un ciclo che andrà rinnovato e quindi i ragazzi che restano in gruppo non possono che beneficiare del lavoro quotidiano con l'Atalanta. Diversamente, le dichiarazioni del tecnico potrebbero anche essere figlie di una strategia di mercato.

Dopo Musso, Pezzella e Lovato (con il solo Gollini partito per l'Inghilterra), l'Atalanta è rimasta la stessa dell'anno scorso con un paio di interessanti alternative in più. E un nuovo, forte portiere. Migliorare ancora significherebbe aggiungere alla terza forza del campionato altri elementi di alto livello, ma chi li ha in rosa e conosce la solidità economica della squadra nerazzurra spara prezzi elevati. E quindi ci sta anche dichiarare «siamo a posto così, con i nostri ragazzi» per abbassare l'entusiasmo di chi pensa che adesso arriva l'Atalanta e potrà richiedere tanti soldi.

Magari non ci saranno davvero altri acquisti o forse l'Atalanta vedrà presto nuovi giocatori presentarsi a Zingonia, quello che conta è il risultato al 31 agosto e avere la consapevolezza che il gruppo, è l'intenzione di tutti, non sarà indebolito. Degli obiettivi di cui si è parlato, casualmente, praticamente nessuno si è già accasato altrove: Tomiyasu, ad esempio, non si è ancora mosso dal Bologna. Idem Boga, stesso discorso per Koopmeiners. Che sia il caso di avere solo pazienza?

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