Strategie offensive

E se l'Atalanta provasse ad aggiungere un altro centravanti da ruotare con Zapata?

In avanti ci sono i due colombiani, Malinovskyi e Miranchuk: se parte Ilicic, meglio puntare su un esterno veloce alla Boga o cercare una punta centrale?

E se l'Atalanta provasse ad aggiungere un altro centravanti da ruotare con Zapata?
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di Fabio Gennari

Premessa: quello che state per leggere non è frutto di qualche particolare soffiata, ma dell'analisi di un gruppo che durante la passata stagione ha spesso fatto vedere grandi cose ma che, in certe partite, ha messo in evidenza la mancanza di un centravanti di peso da affiancare o con cui sostituire Duvan Zapata. Il concetto è molto semplice: Luis Muriel è un grande attaccante ma ha caratteristiche diverse dal compagno colombiano, in questo momento si parla molto di Boga (valutazione 25 milioni) e di come potrebbe cambiare l'attacco con la sua velocità, e allora perché non pensare anche a un centravanti puro?

Zapata è il miglior marcatore straniero della storia atalantina ed è secondo dietro a Cristiano Doni nella classifica di tutti i tempi in fatto di gol segnati (66). Ha doti fisiche straordinarie, quando è in giornata diventa difficile da marcare e il posto da titolare al centro dell'attacco della Dea è suo. Ci sono partite in cui però serve un contributo ulteriore in fatto di forza fisica, abilità aerea e voglia di lottare contro gli avversari: non a caso, il difensore Romero in tante occasioni si è aggiunto proprio a Zapata al centro dell'attacco.

Se Romero partisse in direzione Tottenham (c'è anche il Barcellona, ma l'offerta decisiva dovrebbe arrivare dagli inglesi), l'Atalanta andrebbe su due nuovi difensori centrali ma in avanti, detto che una punta arriverà, potrebbe mancare una soluzione. Zapata, oltretutto, non ha nella conclusione di testa uno dei suoi colpi migliori e chissà che non si possa davvero vedere una Dea che sul mercato spariglia le carte e si fionda alla ricerca di un nuovo attaccante centrale più pronto rispetto a Roberto Piccoli.

La chiamiamo "pazza idea" perché i nerazzurri hanno giocato grandi partite anche senza un classico numero 9. In passato, con Gomez e Ilicic si sono viste gare sontuose con la squadra messa in campo in modo che l'avversario non avesse un giocatore fisso da marcare, Gasperini in questo senso è maestro nel trovare nuove soluzioni, ma una squadra che ha segnato 265 gol nelle ultime tre stagioni di Serie A non ha bisogno di migliorare, bensì di variare la propria proposta offensiva. Per continuare a stupire.

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